«Rivedete la ZTL in Centro Breo»

L'iniziativa di un esercente del centro storico cittadino: "Si faccia qualcosa o qui muore tutto"

Roberto Formento 19/02/2025
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“Tornate indietro su ZTL e pedonalizzazione, aprite ai parcheggi di prossimità o il Centro storico di Breo morirà una volta di più”. Questo, in sintesi, il pensiero espresso da Angelo Del Negro, titolare dell’esercizio commerciale Chiva’s a Mondovì, esercente in città praticamente da un trentennio.
Del Negro si è lanciato in un’iniziativa inedita per i tempi che corrono, che ci riporta un po’ a tanti anni fa  - esattamente venti -, quando in città imperversava, anche con toni accesi, la discussione sulle pedonalizzazioni e sulle zone a traffico limitato, con un braccio di ferro a tratti anche veramente tosto tra l’Amministrazione comunale e la categoria dei commercianti. Anche se i toni sono di tutt’altra specie.
“La mia è una iniziativa personale, sostenuta da un altro collega – ci racconta Del Negro – che esprime un disagio nostro in quanto commercianti, ma soprattutto anche della nostra clientela: attualmente nel centro di Breo manca il passaggio delle auto. Non c’è la comodità, e gli affari languono, i negozi non ce la fanno e muoiono. Abbiamo la controprova, altrove dove è consentito il passaggio del traffico automobilistico i negozi non chiudono. Anzi, ho potuto rendermi personalmente conto di alcuni esempi, in Fossano, dove gli affari nel periodo natalizio hanno avuto un incremento fino anche al 30% in più rispetto all’anno precedente”.
Il problema, secondo l’idea di Del Negro, sarebbe quindi se non “solo”, “principalmente” di Mondovì, che si è affidata alla pedonalizzazione sull’asse via Beccaria-via Sant’Agostino, o meglio ad una ZTL “che comunque prevede il passaggio delle auto, ma non la sosta. Sarebbe a mio avviuso opportuno creare aree di sosta in centro, come ad esempio su piazza Cesare Battisti”. Citata come esempio di parziale degrado urbano: “Nella parte inferiore, dove sono sistemate le panchine, c’è spesso disordine, fruizione poco consona a quella di un centro storico. Nella mia visione, le panchine sparirebbero per lasciare posto ad una serie di parcheggi per re-invogliare le persone a vivere un Centro storico che oggi sta languendo”.
Da quel l’idea di una petizione, che avrebbe ricevuto tra l’altro un buon riscontro presso gli esercenti di via Sant’Agostino, piazza Cesare Battisti, in parte di via Beccaria. “La mia non vuole essere una posizione ‘contro’ l’Amministrazione, il sindaco, la Giunta – evidenzia Del Negro – che invito tra l’altro a vivere con noi il Centro storico per rendersi pienamente conto di quanto sta accadendo. Solo vuole essere uno spunto di dibattito, per la presa di coscienza di una situazione che non può andare avanti in questo modo. Negli anni d’oro del commercio, Mondovì non era così esteticamente bella com’è oggi, ma commercialmente era un gioiello. Ora quel periodo è drammaticamente tramontato. Bisogna prendere atto del problema e ‘fare qualcosa’: e ripristinare una vivibilità del centro storico anche attraverso il passaggio e la sosta delle auto potrebbe essere uno spunto”.
La petizione con le firme degli esercenti verrà sottoposta dai promotori direttamente all’assessore Alberto Rabbia nella giornata di martedì. Attenderemo gli sviluppi della vicenda per chiedere gli opportuni riscontri, ma è evidente che a questo punto – soprattutto con alle spalle un investimento di svariati milioni di euro per il riassetto di un centro che non preveda le auto – sembra difficile un radicale ripensamento. Che coinvolgerebbe, oltre tutto, non solo i commercianti ma anche i residenti e tutte le attività che insistono su Breo. E mentre c’è chi ipotizza addirittura un referendum popolare sul tema come extrema ratio, anche le Associazioni di categoria attendono per vederci più chiaro: “Nel corso del Consiglio direttivo di martedì – ci dire Mattia Germone, presidente dell’As.Com. Mondovì e Monregalese – ci confronteremo su questa iniziativa di cui al momento non conosciamo nulla di ufficiale. Al di là del merito, sul quale ci espriemeremo, resta comunque positivo il fatto che ci siano delle iniziative singole in tal senso che provino ad andare incontro all’interesse di tutti”.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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