Progetto di Vita: un convegno a Cuneo

Una giornata di lavori per parlare dei diritti delle persone con disabilità: autonomia e indipendenza

29/04/2025
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Un futuro migliore e più autonomo per i ragazzi con disabilità e per le loro famiglie. Di questo si parlerà nel convegno “Liberi di scegliere! – Il Progetto di Vita e la Riforma per la Disabilità” che si terrà venerdì 9 maggio (ore 9.00 – 15.00) presso l’Auditorium Spazio Varco di Cuneo (via Pascal, 5).
Organizzato dall’associazione ARIA Aps, realtà bovesana che si occupa proprio di vita indipendente, inclusione, autodeterminazione e diritti delle persone con disabilità, e con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Cuneo, l’evento vuole invitare gli esperti, ma soprattutto la cittadinanza, a riflettere sul futuro e sulla qualità della vita delle persone con disabilità. 
“L’avvocatura è istituzionalmente al servizio della tutela dei diritti – dice il presidente dell’Ordine, avvocato Alessandro Ferrero - a maggior ragione quando la richiesta di tutela proviene dalle fasce più deboli della società, da coloro che, spesso, non hanno voce. Per questo il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cuneo ha inteso concedere, con particolare piacere, il patrocinio al convegno che ha la finalità di diffondere presso la cittadinanza la cultura dei diritti delle persone con disabilità, anche alla luce della legge 227/21 che si pone la finalità di rendere più certo e garantito il futuro delle persone con disabilità e dei loro famigliari”.
La legge 227/2021, perno attorno a cui ruoteranno gli interventi degli ospiti, recepisce la Convenzione ONU e presenta così una cornice normativa entro la quale poter definire e potenziare, se non attuare del tutto, il Progetto di Vita per le persone con disabilità. Il Progetto di Vita, tema ormai noto sia alle famiglie, sia agli addetti ai lavori, prevede infatti che la persona con disabilità - con il supporto di famigliari, caregiver e con tutta la rete dei Servizi - possa costruire per sé un percorso personalizzato e partecipato, che le permetta di decidere circa i propri studi, desideri, tempo libero, dove e con chi vivere, persone che vorrebbe frequentare, lavoro, diventando così assoluta protagonista della sua esistenza. La persona con disabilità, infatti, è un cittadino titolare di tutti i diritti, incluso quello di autodeterminarsi.
“Ciascuno di noi, nella vita, è libero di scegliere, di inseguire i propri sogni, di cercare la propria realizzazione. È libero anche di sbagliare e di cambiare strada” – racconta Claudia Pirotti, presidente di ARIA Aps. “Per la persona con disabilità, invece, c’è sempre qualcun altro che sceglie: il medico, il responsabile di un servizio, l’educatore, il genitore, con luoghi e progetti esclusivamente per persone con disabilità. ARIA vuole supportare invece la costruzione di una quotidianità nel mondo di tutti, a partire dalle proprie preferenze e caratteristiche, secondo diritti e pari opportunità.” 
L’applicazione della normativa ha purtroppo subito una battuta d’arresto a causa del susseguirsi dei Governi. Nella primavera 2024 sono stati promulgati i decreti attuativi, i quali però parlavano di una sperimentazione da attuarsi solo in 9 Province d’Italia e coinvolgendo esclusivamente persone con determinate patologie e disabilità. Siccome la suddetta sperimentazione ha riscontrato alcune difficoltà nell’applicazione concreta, il Governo ha prorogato questa fase fino a fine 2026, con effettiva entrata in vigore della legge solo nel 2027, invece che gennaio 2026 come previamente statuito. Vengono aggiunte sì alcune nuove Province, disabilità e patologie, ma la sperimentazione continua a dividere il Paese tra persone di serie A e di serie B, relegando i diritti alla mera sfera della possibilità. L’individuazione di bisogni, difficoltà e aspirazioni fa sì che il Progetto di Vita sia alla base della libertà della persona, della sua possibilità di scegliere, appunto, per la propria vita, ma in molte zone d’Italia, e tra queste la provincia di Cuneo, risulta ancora particolarmente difficile attuarlo sia per carenza di fondi, sia perché la vita adulta di persone con disabilità viene standardizzata attraverso Servizi precostituiti in centri e strutture. 
Per questo il convegno del 9 maggio si pone come fondamentale momento di confronto e dibattito. Al tavolo dei relatori si alterneranno voci di esperti di calibro nazionale che spazieranno dall’aspetto giuridico a quello socio-sanitario, fino all’associazionismo e all’esperienza degli enti del Terzo Settore.
Il Progetto di Vita è una strada da percorrere insieme, passo dopo passo e tassello dopo tassello, nel rispetto della volontà e della dignità dell’altro, attraverso il riconoscimento di diritti che non possono essere negati, limitati o rimandati.
Di seguito il programma della giornata:
- Ore 9.00 accoglienza;
- Ore 9.30 – 12.00 prima sessione;
- Ore 12.00 pranzo a buffet offerto;
- Ore 12.45 – 14.30 seconda sessione;
- Ore 15.00 conclusione.
È necessaria la prenotazione al numero 340/2249600 oppure all’indirizzo email info@associazionearia.it. 
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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