Ha colto nel segno anche quest’anno l’edizione 2025 di <Passi di Riscatto>, la camminata-evento che da 7 anni presenta alla nostra città il progetto, quasi unico in Italia, di recupero e di reinserimento sociale dei detenuti ed anche dei disabili attraverso il lavoro agricolo, in particolare, la coltivazione di ortaggi e frutta, portato avanti dall’iniziativa di Cascina Pensolato in collaborazione con il Carcere di Fossano, la Caritas Diocesana e altre realtà del volontariato sociale fossanese.
L’evento ha coinvolto circa 250 partecipanti tra i vari momenti della giornata iniziata al mattino in carcere e terminata nel pomeriggio sull’aia di Cascina Pensolato in frazione S.Antonio Baligio.
L’inizio di <Passi di Riscatto>, come sempre, nel cortile esterno della casa di reclusione S.Caterina, nel centro storico di Fossano: una posizione speciale che in questi ultimi anni ha aiutato ad <aprire il carcere> alla città e alla società civile, proprio grazie a progetti come questo.
Tali aspetti sono stati sottolineati dalle autorità intervenute, in psrticolare da Assuntina Di Rienzo, la direttrice del carcere di Fossano (al suo ultimo anno di incarico) che ha rimarcato l’ottima collaborazione cresciuta in questi anni con il progetto di Cascina Pensolato che ha coinvolto alcune decine di reclusi sia ammessi al lavoro esterno nei campi e sotto le serre nell’azienda agricola di Baligio sia attivi nel punto vendita di via Sacco o nel laboratorio di trasformazione dei prodotti in funzione dentro il carcere.
E stato messo in evidenza il lavoro svolto dall’area educativa del carcere, coordinata dalla responsabile Antonella Aragno che sta per andare in pensione e ha ricevuto i ringraziamenti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto per il suo impegno.
Per i promotori del progetto di Cascina Pensolato sono intervenuti il presidente della cooperativa Nino Mana (anche condirettore della Caritas Cuneo-Fossano) e Dario Armando, responsabile tecnico della produzione agricola e ideatore principale dell’iniziativa e della camminata.
I due hanno rimarcato il valore simbolico di <Passi di Riscatto> che vuol essere la <vetrina> verso la cittadinanza del progetto di recupero sociale dei detenuti e dei disabili e ringraziato tutti gli enti e le persone che contribuiscono a portarlo avanti.
Per le autorità locali sono intervenuti Simona Giaccardi, presidente del Consiglio Comunale, e Michela Revelli, garante dei detenuti del Comune di Fossano. Inoltre, tra i presenti anche Bruno Mellano, già garante regionale.
Alla prima parte e alla camminata dal carcere di Fossano sino a Cascina Pensolato di frazione Baligio hanno preso parte circa 130/140 partecipanti, tra cui molti volontari delle realtà ecclesiali fossanesi e di associazioni di volontariato sociale, intere famiglie e poi anche esponenti politici delle passate amministrazioni locali.
Prima della partenza, sempre nel cortile esterno del carcere, i partecipanti hanno potuto gustare un’abbondante colazione
confezionata dagli stessi detenuti con i prodotti coltivati al Pensolato e trasformati nel laboratorio del carcere. Tali prodotti si possono acquistare sia nel punto vendita di via Sacco sia nella Bottega La Perla nel lato esterno del carcere su via Ancina.
Infine, la partenza della camminata e l’avvio lungo le strade del centro per poi scendere in zona Stazione e superare la ferrovia sulla passerella di S.Bernardo. Di qui il gruppone ha raggiunto la chiesetta di S.Chiara proseguendo in campagna verso frazione S.Martino; poi sempre lungo strade vicinali sterrate e asfaltate la passeggiata si è inoltrata verso Baligio sino ad arrivare a Cascina Pensolato.
Lungo il percorso a curare il servizio d’ordine e gli attraversamenti stradali i volontari del Gruppo Protezione Civile di Fossano e alcuni agenti di Polizia Penitenziaria.
Sia lungo il percorso che direttamente al Pensolato si sono uniti altri partecipanti.
I camminatori sono stati accolti sull’aia della cascina da un momento di ristoro prima della S.Messa che quest’anno è stata celebrata nel cortile del Pensolato ed è stata presieduta da don Damiano Raspo, parroco del Salice, mentre ad animarla era la corale fossanese <Voci fuori dal coro>.
Nel corso della S.Messa Nino Mana ha sottolineato come in quest’anno del <Giubileo della Speranza> Cascina Pensolato sia stata inserita dalla Diocesi tra i <luoghi giubilari> e che, quindi, la camminata <Passi di Riscatto> ha assunto la valenza di un pellegrinaggio di speranza.
Finita la celebrazione spazio al gustoso pranzo, stavolta preparto e distribuito da cuochi, volontarie e volontari della Pro Loco Fossano: oltre 200 i commensali coinvolti che hanno gustato i piatti a base dei prodotti coltivati a Cascina Pensolato e trasformati nel laboratorio in carcere.
Inoltre, durante la giornata i partecipanti hanno potuto visitare le serre di coltivazione, l’<orto super-abile> adattato per il lavoro dei disabili ed anche il cantiere per il restauro e l’ampliamento della parte abitativa di Cascina Pensolato, in corso per poter ospitare un maggior numero di detenuti da inserire nel progetto di recupero tramite il lavoro agricolo.
In questo momento i lavori sono fermi per carenza di fondi ed è stato lanciato un appello a chi fosse disponibile a fare una donazione tramite l’apposito C/C intestato a Cooperativa Cascina Pensolato (Ibn IT38F 03069 09606 100000196054) o contattando la Caritas Fossano presso l’ufficio di via Dante.