Ottima partenza per la nuova stagione del teatro Toselli
Dopo «Natale in casa Cupiello» arriva Piccolo e Pif
Adriano Toselli 25/10/2024
È partita con un «quasi tutto esaurito» la stagione teatrale 2024/25, programmata come di consueto grazie alla proficua collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Il primo spettacolo è stato la sera di giovedì 17 ottobre, con una produzione speciale, in occasione dei novanta anni dall’opera di Eduardo De Filippo (datata, nella prima versione, ad atto unico 1931, arrivata alla attuale presentazione, tre atti, con un decennio di elaborazioni), che presenta «Natale in casa Cupiello» (diventato un «classico teatrale», novecentesco napoletano), con protagonista Luca Saccoia, regia di Lello Serao, parte del progetto «Teatro No Limits» (rivolto anche a spettatori con problemi di vista, realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì in collaborazione con l’Associazione Incontri Internazionali Diego Fabbri APS, con il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT - Università di Bologna Campus di Forlì e con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Consiglio Regionale del Piemonte ETS).
Le opere di Eduardo restano di livello assoluto, pur facendo un po’ vedere il loro secolo circa di vita. Del resto anche a seguir Goldoni, pur trovandovi tematiche attuali, un po’ che scriva nella Serenissima Repubblica di Venezia del Settecento si intuisce.
I De Filippo, figli naturali del grande attore e autore ottocentesco Scarpetta, furono protagonisti del teatro napoletano novecentesco. La loro favella non è più complicata da comprendere del veneto goldoniano.
A Cuneo son stati portati in scena sette pupazzi, fatti esprimere con una sola voce, quella di Saccoia, bravissimo. Idea interessante, anche in quanto arricchita da brani musicali davvero intensi e comunicativi, con giochi di luce sapienti.
Era stato presentato come uno degli spettacoli migliori della stagione teatrale cuneese, e probabilmente lo sarà davvero, il bilancio finale lo confermerà, ma non tutti gli spettatori usciti giovedì sera ci son parsi proprio convinti di questo, al momento. Il presepe, inventato nel medioevo, dal santo umbro Francesco, è una passione napoletana (barocca) come provenzale (ottocentesca), e non solo. Non è solo rappresentazione della «Natività», vengono realizzati veri «piccoli mondi». Si pensi alle tante esposizioni natalizie anche nelle nostre zone. Chi si fa «prendere» vi dedica tanto tempo ed energia. Così è per il capofamiglia di Casa Cupiello, Luca, che talmente è assorbito da farsi sfuggire problemi coniugali della figlia Ninuccia e «campanelli di allarme» per la sua salute, che lo porteranno alla morte finale. Il presepe diventa metafora di vita e morte, di «rinascita», «nella luce», oltre che di «nascita». I personaggi sono curati e simbolici, come le «statuette», i «Santons» provenzali (dal genero ricco e grezzo, all’amante raffinato e spiantato, al figlio «mariuolo», ma buono, al fratello scapolo.
Domenica 27 ottobre, nell’inconsueto orario pomeridiano delle 18.00, arriva già uno degli appuntamenti più importanti. Francesco Piccolo, affiancato dalla partecipazione speciale di Pif, porta in scena «Momenti di trascurabile (in)felicità». Lo spettacolo, basato sugli scritti dello stesso Piccolo, è un viaggio ironico e malinconico attraverso le piccole gioie e i dispiaceri della vita quotidiana, che riesce a toccare le corde più intime del pubblico con una leggerezza sorprendente.
I biglietti vanno da 30 euro, a 11 (gallerie), con «poltrone e palco di solo ascolto» a 5 (venduti nella giornata). Confermato anche quest’anno l’abbonamento dedicato agli «under 29» (oltre a quelli «Fedeltà», «Otto» e «Quattro» spettacoli). Le prevendite sono andate benissimo. Per maggiori informazioni o acquisti rivolgersi all’Ufficio Spettacoli (telefono 0171.444812/818 – e-mail spettacoli@comune.cuneo.it) oppure consultare il sito www.comune.cuneo.it/cultura/teatro.
Tutte le stagioni comunali 2024-25, organizzate in collaborazione con Piemonte dal Vivo, confermano ed estendono il sistema di relazioni con altri enti per ampliare e favorire l’offerta culturale destinata al pubblico dei suoi teatri. Agli iscritti FAI e ai tesserati dell’Abbonamento Musei è garantito il biglietto ridotto per gli spettacoli delle stagioni organizzate da Piemonte dal Vivo. È possibile utilizzare i bonus Carta della «Cultura giovani», «Carta del merito» e «Carta del docente».
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