Beppe Carlevaris, promotore turistico del cuneese e del Piemonte, ha intrapreso un viaggio esplorativo di tre giorni in Sardegna insieme alla moglie Barbara, un’esperienza intitolata “Sardegna Autentica: Coast to Coast”. Un percorso tra la costa ovest e quella est della Sardegna, ricco di incontri e scoperte tra le bellezze dell’isola, volto a costruire sinergie tra Piemonte e Sardegna e promuovere la provincia di Cuneo nel cuore del Mediterraneo.
Il viaggio è stato segnato da incontri significativi, in particolare con i dirigenti scolastici di Villamar, Sanluri e Tortolì, con i quali Carlevaris ha discusso di possibili collaborazioni scolastiche e di scambi formativi per studenti piemontesi e sardi. L’obiettivo è creare un ponte culturale e professionale, per favorire l’arricchimento reciproco tra le due regioni.

Un importante collegamento aereo
La missione si inserisce nel contesto delle azioni di promozione territoriale grazie al collegamento aereo tra Cuneo e Cagliari, operato da Ryanair. Con soli 50 minuti di volo, questa rotta avvicina il Piemonte alla Sardegna, creando opportunità di scambio e collaborazione.
La giornata di incontri ha avuto inizio proprio all’aeroporto di Cagliari, dove Carlevaris ha incontrato il dottor David Crognaletti, direttore commerciale di SOGAER, società che gestisce lo scalo sardo. Insieme, hanno pianificato strategie di comunicazione per valorizzare l’offerta turistica della provincia di Cuneo nei punti di accoglienza aeroportuali, così da far conoscere le attrazioni naturali, culturali ed enogastronomiche cuneesi ai viaggiatori sardi.

Collaborazioni scolastiche e formative per giovani
La missione è proseguita con la visita all’Istituto alberghiero di Villamar e alla sezione staccata dell’istituto turistico di Sanluri. Si stanno gettando le basi per attivare scambi formativi tra gli studenti sardi e le aziende turistiche della provincia di Cuneo, con l’obiettivo di offrire ai giovani esperienze dirette nel settore dell’ospitalità e un’occasione di crescita culturale e professionale.
L’iniziativa ha trovato il supporto dell’assessore al turismo di Villacidro, Marco Erbì, e del sindaco di Sanluri, Alberto Urpi, che hanno contribuito a rendere possibili questi incontri e a facilitare i contatti necessari per il progetto.

Alla scoperta delle eccellenze sarde
Durante il viaggio, Carlevaris ha scoperto le eccellenze artigianali della Sardegna, tra cui a Tortolì Aurelia Arba dell’Azienda “Tessile d’Autore” tessitrice di tappeti tradizionali sardi i cui motivi e colori raccontano la storia e le tradizioni dell’isola. A Bari Sardo vi è stata la visita alla gioielleria “Arte del gioiello” con l’affermato orafo Cristian Moi, noto per le sue creazioni uniche che si rifanno alla antica tradizione sarda. La moglie di Cristian, Sabrina, psicologa, impegnata nel sociale nel Comune Cardedu ha condiviso con Carlevaris le sue idee per lo sviluppo dei servizi locali e temi di interesse turistico.
La visita ha incluso anche alcune attività di ristorazione aperte tutto l’anno, che offrono autentica cucina sarda. Questi esercizi non solo rappresentano la vera ospitalità dell’isola, ma contribuiscono anche a mantenere solido il tessuto sociale locale. Un incontro particolarmente significativo è stato quello con Cristian Moi, ex arbitro di calcio e appassionato promotore dello sport giovanile. Tra lui e Carlevaris è nata una sincera amicizia, con la promessa di futuri incontri e collaborazioni.

Un turismo di qualità per valorizzare le due Regioni
In ogni angolo della Sardegna, Beppe Carlevaris ha trovato persone impegnate a valorizzare e preservare la loro terra, contribuendo a creare un legame forte e autentico tra Piemonte e Sardegna. Le storie raccontate da Carlevaris sul sistema turistico piemontese e sulle iniziative di Conitours hanno suscitato interesse e ammirazione, evidenziando le opportunità di collaborazione tra le due regioni.
Grazie alla rotta Cuneo-Cagliari e agli incontri di questa missione, Piemonte e Sardegna sono più vicini che mai, pronti a collaborare per favorire un turismo di qualità e un reciproco arricchimento culturale.