“La priorità è il ‘Gasco’”. Così il sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, ha risposto in Consiglio comunale alle richieste del gruppo consigliare di Centro-destra (in particolare il capogruppo Enrico Rosso) sugli interventi sugli impian-
ti sportivi cittadini.

“Ben venga la messa in sicurezza degli impianti sportivi, sarebbe opportuno fare una valutazione si tutti e stilare un elenco di priorità”: questa la considerazione di Rosso dopo che l’assessore Alberto Rabbia aveva esposto

una serie di variazioni al bilancio corrente, tra le quali l’inserimento di 30 mila euro a beneficio della progettazione dei lavori di riqualificazione dello stadio comunale “Piero Gasco” all’Altipiano. Priorità, la “curva” (ossia la tribuna che si affaccia su via Borzini), che ospita anche uffici, infermeria, servizi igienici e quattro blocchi spogliatoi compreso quello degli arbitri: all’epoca della realizzazione dell’intervento non fu correttamente completata l’impermeabi-
lizzazione, e le infiltrazioni di umidità, pioggia e scioglimento neve hanno creato seri danni strutturali sia sulle gradinate che nelle pertinenze sottostanti. Tanto che attualmente l’accesso alla curva è interdetto (anche se non tutti i tifosi sono ligi al divieto, per la verità), per le partite che vengono disputate, in particolare quelle casalinghe della Monregale (Promozione), affidataria
provvisoria dell’impianto in attesa di un nuovo appalto e dell’AS Piazza (Prima categoria). Un intervento che – anche dalle parole del sindaco – appare oggi urgente, e che fa comunque parte di un “pacchetto” di lavori da effettuare sullo stadio che ammontano ad oltre un milione di euro: certo la realizzazione della progettualità consentirà di essere pronti ad eventuali bandi o call del PNRR per reperire fondi che al momento non sono di-
sponibili nelle casse comunali.

I 30 mila euro per la progettazione sono finanziati con maggiori introiti da oneri di urbanizzazione per 100 mila euro: gli ulteriori 70 mila vanno a beneficio della progettazione dell’intervento per la revisione straordinaria della Funicolare, in programma (obbligatoriamente) per il 2026, evento che porterà alla chiusura dell’impiatno per 5-6 mesi di chiusura.
Quello sul “Gasco” non è l’unico intervento importante dell’amministrazione Robaldo sugli impianti sportivi: l’altro, quello sulla pista di atletica del Beila, è invece già finanziato. “Si tratta di un finanziamento di 805 mila euro da parte della Regione – chiarisce il sindaco – che permetteranno la realizzazione di un secondo lotto presso la pista che porterà alla definitiva funzionalizzazione dell’impianto. Nuovi spogliatoi, un locale palestra, il tutto inserito in una progettualità predisposta dalla società Atletica Mondovì che ringraziamo per avercela donata; e garantito da un Accordo di programma che è uno strumento molto rapido per l’ottenimento delle risorse, che arrivano subito per il 30%, per il 60% nel corso dei lavori e per il restante 10% alla conclusione”.

I 95 mila euro mancanti per raggiungere la cifra complessiva dell’intervento sono stanziati dal Comune, attinti dall’avanzo di amministrazione. Plausi anche dall’opposizione: «Quello del Beila è un polo sportivo con i fiocchi, strategicamente interessante perché al centro di un bacino non solo monregalese», ha evidenziato Cesare Morandini (Centro-sinistra).