Potrebbe già partire nel mese di ottobre, la gara per l’assegnazione dell’appalto di raccolta rifiuti per i Comuni di Ceva e Mondovì. I lettori ricorderanno che lo scorso febbraio il Consorzio ACEM – che gestisce il servizio per 87 Comuni del Monregalese – aveva presentato l’assegnazione dell’appalto per otto anni a Proteo Ambiente (per un valore di circa 47 milioni di euro) per i primi 85 Comuni del territorio, tenendo appunto fuori le due realtà più “grandi” ossia Ceva e Mondovì.
Da quanto è emerso nell’ultimo Consiglio comunale monregalese, lo scorso lunedì, la documentazione relativa alla gara di appalto sarebbe all’esame degli uffici legali di ACEM e quindi la procedura sarebbe prossima a partire: così ha riferito l’assessore competente, Gabriele Campora, su sollecitazione del consigliere di minoranza Davide Oreglia (Centro-sinistra); rassicurazione ulterioremente rinforzata in irsposta ad un altro consigliere di opposizione, Enrico Rosso (Centro-destra) preoccupato invece che i tempi potessero ancora dilatarsi. “Il nuovo gestore potrebbe già essere operativo entro la fine dell’anno”, ha detto l’assessore.
L’appalto di ACEM per quanto riguarda Mondovì è infatti scaduto alla fine del 2023: “Abbiamo avviato un confronto coinvolgendo anche le minoranze per dettare le linee guida del nuovo appalto, che comunque compete ad ACEM avviare – ha evidenziato Campora -. Ci saranno alcune novità: non ci sarà più la raccolta puntuale con mastello dotato di chip, ma verranno invece consegnati dei sacchi per la raccolta indifferenziata con codici nominali per ciascuna utenza, in modo da poter tracciare i vari conferimenti di RSU nel tempo e verificare eventuali inefficienze nella raccolta differenziata”. Altra importante novità, l’introduzione della figura dell’ispettore ambientall che avrà una duplice veste: “Il gestore dovrà istituire queste figure per avere il controllo sul territorio in merito alle utenze – ha spiegato Campora –, ai corretti conferimenti e a quelli non conformi, come i sacchi neri con contenuti misti, eccetera; ma contemporaneamente gli ispettori dovranno essere da tramite tra il Consorzio ed il gestore, per controllare che il servizio sia svolto correttamente, elemento che è stato piuttosto carente negli ultimi tempi”. Gli obiettivi non mirano ad essere repressivi, quanto migliorativi: “Se le utenze ravvisano che il servizio è ben gestito e funziona bene, rispettano più volentieri le regole e si impegnano di più nella raccolta differenziata, verso la quale per-
mane l’obiettivo di un incremento”.
Nel frattempo, tramite una variazione di bilancio il comune di Mondovì ha aumentato i fondi a disposizione del capitolo di spesa relativo alla gestione dei rifiuti: più 200 mila euro l’importo della variazione, che si accompagna ad altre istituite per coprire maggiori costi ipotizzati da qui a fine anno: più 201 mila per integrare il canone di servizio illuminazione, più 228 mila per la gestione del riscaldamento.
“Un totale di 605 mila euro attinti dall’avanzo di amministrazione – ha chiarito l’assessore Alberto Rabbia – con i quali dovremmo arrivare tranquillamente a fine anno senza dove aumentare ulteriormente i capitoli di spesa”.