Introdotto a partire dal 1° gennaio 2021 con la Legge 27/12/2019 n. 160, il cosiddetto canone unico riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all'occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari. In coerenza con gli indirizzi del Documento Unico di Programmazione 2025-2027, allora, nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato l’adeguamento tariffario per il 2025 relativo all'occupazione di spazi e aree pubbliche e al canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari. 

«Le recenti dinamiche inflazionistiche ci hanno obbligati ad intervenire parzialmente sulle tariffe - il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessore al Commercio e al Bilancio, Alberto Rabbia - rimaste comunque invariate da circa un decennio. Abbiamo tuttavia voluto dare un segnale nel rispetto di professionisti e contribuenti: nonostante la variazione ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati nel periodo compreso fra il 2021 (anno di introduzione del canone unico) e il 2024 ammonti in realtà al 17%, abbiamo ritenuto opportuno limitare l’aggiornamento tariffario al 10%. Per il 2025, inoltre, l’aumento riguarderà soltanto il canone di occupazione del suolo pubblico, i canoni forfettari e il canone di esposizione pubblicitaria, mentre resteranno inalterati i canoni per le pubbliche affissioni».