A seguito dell’assemblea dei soci di Mondo Acqua SpA, anche la società monregalese ha dato il via libera definitivo all’approvazione delle garanzie utili al versamento del valore residuo di Egea, l’unica società privata ancora presente nel sistema idrico integrato provinciale.
In provincia di Cuneo l’unico gestore dell’acqua sarà quindi l’azienda COGESI scrl, di cui MondoAcqua è entrata a fare parte assieme ad altri gestori partner quali l’ACDA, l’Acquedotto delle Langhe, Alpi Acqua, Alta Langa Servizi, CALSO, Infernotto Acqua, Società intercomunale servizi idrici.
L’ultimo tassello a dover andare a posto era appunto quello di EGEA Acque, di proprietà dell’IREN, che ha chiesto il versamento di un valore residuo di 69 milioni di euro per concedere così a COGESI di subentrare così nella gestione dei territori della provincia non ancora gestiti, rappresentati principalmente dall’area albese, braidese, delle Langhe e del Roero.
“Come già annunciato, il percorso avviato da COGESI per ottenere le risorse necessarie alla liquidazione del valore residuo a Egea Acque SpA si è concluso nei tempi previsti dall’Autorità d’Ambito – ha comunicato l’azienda nei giorni scorsi -. A seguito delle delibere degli istituti bancari coinvolti, venerdì 28 novembre COGESI ha sottoscritto un contratto di finanziamento dell’importo di 27 milioni di euro, che unitamente alle risorse proprie già depositate sul conto vincolato e a quanto messo a disposizione dai Soci (Alac, Alpi Acque e SiSi), consentono di avere a disposizione l’importo di 69.267.367 euro dovuto a Egea Acque per la liquidazione del valore residuo e dei conguagli e per il successivo subentro nella gestione. Con la conclusione della fase di reperimento delle risorse, si auspica ora che il processo di subentro nella gestione - con il necessario passaggio di consegne - possa avvenire con la piena collaborazione di Egea Acque, anche con la rinuncia al contenzioso in corso, al fine di evitare che eventuali criticità ricadano sui cittadini dei territori interessati”.
«Insieme – ha dichiarato Emanuele Di Caro, presidente di COGESI – abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati e che, sebbene complessi ed estremamente sfidanti, sapevamo essere alla nostra portata. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro del CdA, della struttura di Cogesi e alla collaborazione di tutti i Soci, che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Altrettanto fondamentale è stato il supporto degli istituti bancari e, in particolare, di ICCREA Banca, capofila del pool di banche, sia nazionali (UniCredit Banca), che locali (BAM, Banca d’Alba, Banca di Cambiano e ViviBanca) coinvolte nell’operazione del pool, oltre che degli istituti che hanno supportato direttamente i nostri soci (Banca di Cherasco, CR Asti e CR Fossano). Infine, un ringraziamento va all’Autorità d’Ambito per il dialogo e confronto, oltre che alla politica e alle istituzioni per il costante appoggio».
Mondovì aumenta
il suo peso
«Un anno e mezzo fa Mondo Acqua era ritenuta un comprimario nel percorso di questa operazione - spiega l’assessore Alberto Rabbia - e rischiava di fare la fine del ‘brutto anatroccolo’: in questi mesi la società è divenuta interamente pubblica, sta contribuendo alla pubblicizzazione del sistema provinciale, ha chiuso il bilancio 2024 con quasi 650 mila euro di utile, nel 2026 estinguerà il debito nei confronti del Comune di Mondovì e sta lavorando con CALSO per dare vita ad un unico gestore per il sistema idrico integrato di Langa e Monregalese. Ad elencare così sembra tutto facile ma le difficoltà non mancano e la fatica neppure. Non parliamo, poi, delle cose ancora da fare: continuare con le manutenzioni, ad esempio, come dimostrato ancora dall’evento di ieri. Voglio esprimere gratitudine per il lavoro svolto dal Consiglio d’amministrazione, dal suo presidente e da tutti collaboratori».
Mondovì ha sempre rivendicato la necessità di una migliore rappresentanza in seno al sistema idrico provinciale ed oggi si può affermare che il nostro territorio ha carte in regola da giocarsi. «In molti ricorderanno il periodo delle ‘due o tre gambe’ cioè di quali territori avessero una sorta di diritto alla maggiore rappresentanza in seno a CoGeSi – conclude Rabbia - mentre col versamento del valore residuo ed il consolidamento di CoGeSi stessa potremo dire di avere garantita una rappresentanza egualitaria, al di là delle quote societarie. Non era scontato e dovremo continuare a lavorare per tutelare questo percorso».
«Per una volta, il sistema pubblico ha mantenuto le promesse nei tempi giusti – ha ulteriormente commentato il sindaco di Mondovì Luca Robaldo nell’ultima seduta del Consiglio comunale -.Nella prossima conferenza d’ambito sapremo se EGEA accetterà la transazione. Una tappa storica come la hanno definita a Cuneo? Forse no, in realtà è importante, soprattutto per la nostra città che è rientrata nella questione dopo che arbitrariamente si era scelto di dividere il territorio in due, il Cuneese con un sistema di gestione pubblico, l’Albese con uno provato, ed il resto del territorio a scegliere se l’una o l’altra soluzione. Grazie all’impegno del sindaco Paolo Adriano prima, dell’assessore Rabbia e di tutto il Consiglio che si è espresso tre volte su questo tema, siamo ormai vicini alla soluzione».
Resta un’incognita, che probabilmente incognita non è ma è praticamente certezza: le bollette aumenteranno, con l’applicazione della tariffazione unica per tutta la provincia. «C’è un sistema con un’autorità d’ambito, l’ARERA, che opera una divisione matematica – ha chiarito il sindaco Robaldo in Consiglio – tra costo del servizio e popolazione. La tariffa potrebbe aumentare. Non è detto che accada automaticamente, ma c’è una buona probabilità. Faremo il possibile perché ciò non avvenga».