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L’arte delle Alpi Marittime

Un’arte sacra che mescola le caratteristiche dello stile gotico alle tematiche care alla cultura popolare

Alessandro Marini 28/02/2025
Immagine La croce vivente della cappella di (3053391).jpg - {Immagine La croce vivente della cappella di (3053391).jpg} - [74985]
In foto la Croce Vivente
L’arte “delle Alpi Marittime” ha caratteristiche distintive rispetto a quella di altri territori. 
E’ stato lo storico Geronimo Ranieri a cogliere le caratteristiche che la contraddistinguono. I modi espressivi, le forme e le tecniche pittoriche sono comuni ad esempi artistici di altre zone situate tra il Po, le Alpi e il mare. Tuttavia, lo stile mescola le caratteristiche del gotico cortese e internazionali con i temi cari della cultura popolare.
Nel monregalese l’arte definita “delle Alpi Marittime” trova la sua massima espressione nella cappella di Santa Croce a Mondovì Piazza, un vero capolavoro artistico in stile tardo gotico. L’affresco più riuscito è sicuramente quello della croce vivente, i cui bracci terminano in mani. La mano in alto impugna la chiave del Paradiso, quella di destra regge la corona posta sul capo della Chiesa, mentre quella di sinistra brandisce una spada nell’atto di colpire figure allegoriche che rappresentano la sinagoga. Un altro esempio è costituito dalla cappella di San Bernardo delle forche, il cui nome è dovuto al fatto che nelle vicinanze venivano innalzati i patiboli per le esecuzioni capitali. La cappella, risalente al XVI secolo, presenta affreschi di grande pregio, tra cui quello di Gesù Cristo intento ad offrire il sangue del suo costato per la salvezza dell’uomo e quello della Vergine che offre il seno al figlio crocifisso.
Infine, merita di essere menzionata anche la Chiesa di San Fiorenzo a Bastia. Eretta su un una piccola cappella precedente all’anno Mille. Infatti, tra il Trecento ed il Quattrocento venne edificata una nuova navata in stile gotico. Nel 1472 il signore di Carassone, Bonifacio della Torre, commissionò un grande ciclo di affreschi all’interno della Chiesa che rappresenta gli avvenimenti più significativi del Nuovo Testamento.
Insomma, non è indispensabile visitare le più maestose e conosciute Cattedrali per ammirare veri e propri gioielli dell’arte piemontese e italiana. A volte, piccoli tesori d’arte possono essere custoditi in piccole cappelle di campagna, anche se spesso, purtroppo, risultano chiuse al pubblico e quindi non visitabili.
 
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