Inaugurata l’autostrada Asti-Cuneo

Completata la A33, infrastruttura fondamentale per la Granda e per tutto il Piemonte, dopo 34 anni di attese e 25 di cantieri. Apre con un’unica corsia di marcia fino al termine dei lavori, previsto ad aprile

Loredana Polito 29/12/2025
Inaugurata A33 Asti-Cuneo.jpg - {Inaugurata A33 Asti-Cuneo.jpg} - [136828]

Un evento storico per il Piemonte. Finalmente l'autostrada A33 Asti-Cuneo è percorribile.

Con una cerimonia sul viadotto Tanaro, nel tratto appena aperto tra Alba Ovest e Cherasco, è stata inaugurata l’infrastruttura, fondamentale per la Granda e per tutto il Piemonte. Avviene l’apertura definitiva al traffico di una grande opera completata dopo 34 anni di attese e 25 di cantieri.

Il tratto appena ultimato sarà percorribile su un’unica corsia di marcia fino al termine dei lavori, che avverrà ad aprile, e fino ad allora, sarà gratuito.

Il tracciato complessivo si sviluppa per circa 90 chilometri, articolati in due tronchi principali interconnessi all’autostrada A6 Torino–Savona, e connette l’autostrada A21 Torino-Piacenza-Brescia con l’area cuneese, superando una storica carenza infrastrutturale che ha per anni penalizzato la mobilità e la competitività del territorio.

Per Edoardo Rixi, deputato e viceministro al Mit, «si tratta di una svolta storica. Il completamento dell'Asti-Cuneo chiude una ferita infrastrutturale durata oltre trent'anni e restituisce piena continuità a un territorio produttivo strategico per il Paese. In termini economici, significa collegare stabilmente il territorio ai porti liguri e ai principali corridoi europei, con effetti diretti e misurabili su competitività, logistica, turismo e occupazione».

«È la fine dell'isolamento della Granda. Con investimenti complessivi che sfiorano i 36 miliardi di euro e con nodi strategici come il Terzo Valico e la Torino-Lione che entrano nella loro fase decisiva, il Piemonte è oggi al centro di una strategia infrastrutturale nazionale, fortemente voluta e coordinata dal ministro Matteo Salvini» – ribadisce Rixi.

«L’apertura della Asti-Cuneo rappresenta un passaggio storico per il Piemonte e, in particolare, per i territori coinvolti. Dopo anni di attese, ritardi e difficoltà, questa infrastruttura diventa finalmente operativa, restituendo continuità e prospettiva a un’area che ha pagato a lungo l’assenza di collegamenti adeguati» – dichiara la consigliera regionale Debora Biglia (Forza Italia).

«Le infrastrutture reali, come strade, ferrovie e collegamenti fisici, permettono alle persone e alle merci di muoversi in modo sicuro ed efficiente – continua la consigliera azzurra – e sono il motore dello sviluppo di un territorio e della società. Le infrastrutture di sistema, fatte di programmazione e connessioni, rendono quelle opere realmente funzionanti, integrando il trasporto su gomma e su ferro all’interno di una visione chiara e coordinata».

«In questi anni – spiega – la Regione Piemonte ha lavorato con determinazione sul tema delle infrastrutture, spesso lontano dai riflettori, ma con un obiettivo preciso: costruire le condizioni per lo sviluppo futuro. Dal potenziamento dei collegamenti ferroviari, attraverso investimenti sui treni e sulle connessioni tra i principali poli, fino al lavoro complesso e paziente che ha portato all’apertura della Asti-Cuneo, l’impegno è stato quello di rafforzare la rete infrastrutturale regionale».

«L’Asti-Cuneo – ribadisce – non è solo una nuova arteria viaria, ma un’infrastruttura di sistema che mette in relazione imprese, lavoro, turismo e comunità locali. È uno strumento concreto per ridurre le distanze, migliorare la sicurezza, aumentare l’attrattività del territorio e sostenere il tessuto produttivo».

«Questo risultato – conclude Biglia – dimostra che il lavoro svolto con continuità, anche a luci spente, è fondamentale per dare risposte reali ai territori e costruire una prospettiva solida di sviluppo per le generazioni future».

Soddisfatto anche il consigliere regionale Mauro Fava (Forza Italia): «Finalmente realtà: apre l’ultimo tratto dell’autostrada Asti-Cuneo». L’azzurro si complimenta poi con il governatore e la Giunta regionale e con «chi ha lavorato con determinazione per consegnare al Piemonte un’infrastruttura fondamentale».

«Si tratta di un'opera alla cui conclusione si è arrivati grazie alla mobilitazione di un intero territorio che si è unito, indipendentemente dai colori politici. Ora è giusto festeggiare, ma in futuro il Paese dovrà interrogarsi per capire come mai ci siano voluti 30 anni per completare un'autostrada come l'Asti-Cuneo» – afferma Federico Borgna, sindaco di Cuneo dal 2012 al 2022, nonché presidente dell'omonima provincia dal 2014 al 2022.

«Indubbiamente si tratta di un passo molto importante per i collegamenti e per l'economia di tutto il Basso Piemonte. Credo vada riconosciuto il merito alla Regione Piemonte per essersi adoperata per l'apertura dell'autostrada. Da aprile, ossia da quando dovrebbe essere completata anche la seconda carreggiata, tutto il territorio ne gioverà, perché saranno messi in contatto due capoluoghi di provincia come Asti e Cuneo, oltre a una città grande e ricca come Alba» – commenta Luigi Florio, europarlamentare dal 1994 al 1999 e sindaco di Asti dal 1998 al 2002.

Con la conclusione del percorso di realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo prende avvio anche la fase dedicata al completamento funzionale dell’infrastruttura, attraverso la realizzazione delle opere di adduzione e di collegamento con il territorio.

In questo contesto è stato presentato il protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, i Comuni di Alba, Bra, Cherasco, La Morra, Roddi e Verduno e la società Autostrada Asti Cuneo S.p.A., documento propedeutico alla realizzazione delle opere di adduzione al lotto II.6A dell’A33 Asti-Cuneo, nel tratto Roddi-Cherasco.

Gli interventi complementari relativi all’ultimo tratto albese saranno invece valutati in un secondo momento, nell’ambito della conferenza dei servizi dedicata al lotto ‘Tangenziale di Alba’.

Il protocollo, che sarà successivamente sottoposto all’attenzione e alla condivisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, definisce un investimento complessivo pari a 43,149 milioni di euro, finalizzato a migliorare l’accessibilità, la sicurezza e i collegamenti viari dell’area albese e braidese, oltre a garantire una migliore connessione con l’ospedale di Verduno. Gli interventi previsti comprendono la realizzazione di una nuova interconnessione tra l’A33 e la strada statale 661 nel Comune di Cherasco, con un nuovo svincolo in area Vivai Barberi – parcheggi Cherasco, l’adeguamento della strada provinciale 7 nel tratto compreso tra Roddi, lo svincolo Alba Ovest, la rotatoria dell’ospedale di Verduno e Pollenzo, con ampliamento e consolidamento della sede stradale, in particolare nelle aree prossime al presidio ospedaliero. Sono inoltre previste nuove piste ciclabili lungo il collegamento tra Alba, l’ospedale di Verduno e Bra, interessando i Comuni di Alba, Bra, La Morra, Roddi e Verduno.

Il quadro degli interventi include anche la variante della strada provinciale 7 in località Molino di Verduno, con la realizzazione di una nuova viabilità, di un nuovo ponte sul canale Erga e di una rotatoria in località Due Lanterne, in prossimità dell’incrocio tra la provinciale 7 e la provinciale 58 per La Morra.

È prevista inoltre la variante di Pollenzo e di via Nogaris, lungo le strade provinciali 7 e 661, con l’adeguamento del tracciato per migliorare i collegamenti tra l’area albese e braidese e i caselli di Alba Ovest e Cherasco, comprensiva di nuova viabilità e raccordi con la strada statale 231.

Il protocollo contempla anche la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Tanaro lungo la provinciale 7, nei Comuni di Bra e La Morra, in affiancamento al ponte esistente, nonché la creazione di un percorso ciclopedonale tra Pollenzo, l’ospedale di Verduno e Verduno, con il recupero delle strutture del ponte storico Carlo Albertino e specifici interventi di restauro. Completano il programma la predisposizione di opere idrauliche a servizio dell’ospedale di Verduno e ulteriori interventi idraulici in località La Cascata, sempre nel territorio comunale di Verduno.

A seguito della definizione del protocollo saranno stipulate apposite convenzioni per ciascuna singola opera prevista, nell’ambito delle quali potranno essere introdotte eventuali variazioni agli interventi programmati, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«Mediante la predisposizione di questo protocollo – dichiara il vicepresidente della Provincia di Cuneo, Massimo Antoniotti – si passa finalmente da un lungo lavoro di confronto e programmazione alla fase operativa, dando concretezza a interventi attesi da tempo. Il completamento dell’autostrada e il finanziamento delle opere di adduzione sono il risultato di un percorso complesso e condiviso con tutto il territorio, al quale va il mio ringraziamento».

Sottolinea il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo: «Gli interventi illustrati nell’accordo avranno una ricaduta economica rilevante sull’intera provincia, migliorando la logistica e l’accessibilità del territorio con effetti positivi sul comparto produttivo e sull’attrattività complessiva della Granda. La Provincia resta un interlocutore insostituibile nel coordinamento tra enti centrali e territorio. Le opere di adduzione, insieme all’avvio della procedura di affidamento dei lavori di consolidamento del ponte di Pollenzo, rappresentano una sfida importante per l’Ente, non solo per l’investimento di quasi 50 milioni di euro che ci vedrà coinvolti in prima persona, ma anche per il valore strategico di interventi destinati a migliorare i collegamenti viari interni e verso l’esterno. Ringrazio chi ha seguito questo percorso sin dagli albori, come il vicepresidente Antoniotti, il mio predecessore Federico Borgna e l’ex senatore Marco Perosino».

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy