In tanti all’incontro di domenica con il cardinale Giorgio Marengo

Il prefetto apostolico della Mongolia ha presieduto la S. Messa e il Corpus Domini alla casa dei Missionari della Consolata

Massimo Giaccardo 24/06/2025
Cardinale Marengo
Grande affluenza nel tardo pomeriggio di domenica a Fossano per la visita del cardinale Giorgio Marengo, vescovo e prefetto apostolico della Mongolia, missionario originario di Cuneo e appartenente alle Missioni della Consolata.
Infatti, il giovane cardinale è stato l’ospite d’onore della celebrazione della Festa del Corpus Domini organizzata dalla casa fossanese dei Missionari della Consolata.
Nel tardo pomeriggio, nonostante il gran caldo e il solleone, molti fedeli (almeno 300 persone) hanno affollato il giardino della casa dei missionari di via Paglieri a Borgo S.Bernardo per partecipare alla S.Messa, preceduta dalla recita del Rosario.
Anzi, sono mancate anche le sedie e alcuni volenterosi sono andati casa a prendere quelle da campeggio e altre pieghevoli.
Da sottolineare la partecipazione di numerosi fedeli da fuori città, in particolare, arrivati da Cuneo e dintorni; parecchie soprattutto i giovani e le famiglie.
Ad accompagnare il cardinale Giorgio Marengo è intervenuto mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo e Fossano che ha portato il saluto della Diocesi e sottolineato l’importanza di questa visita e la collaborazione che esiste tra la nostra Diocesi e le Missioni della Consolata. Il vescovo subito dopo tornava a Cuneo per la processione el  
Poi la S.Messa, introdotta da padre Francesco Peyron, responsabile della casa fossanese dei Missionari della Consolata, e presieduta dal cardinal Giorgio Marengo insieme ad alcuni confratelli mentre per il clero fossanese sono intervenuti don Sergio Daniele, parroco di S.Antonio e S.Bernardo, e don Piero Ricciardi.
Ad animare la funzione un nutrito gruppo di giovani musici con chitarre, tastiere, flauti e percussioni.
Altre giovani hanno animato le letture e le preghiere dei fedeli.
Nell’omelia il cardinal Giorgio Marengo ha narrato della sua esperienza di missione in Mongolia dove vive da 22 anni: una terra di tradizioni antichissime, in cui la spiritualità è molto importante, ma il messaggio cristiano quasi sconosciuto.
Il vescovo ha illustrato come i missionari siano riusciti ad avvicinare via via le persone, calando l’evangelizzazione nella cultura locale: infatti, le prime chiese furono due yurte, le grandi tende usate dai mongoli che ancora vivono come pastori nomadi in un territorio vasto alcune volte l’Italia, ma poco popolato, con ampie aree di steppa, deserti e pochissime città.
In particolare, Giorgio Marengo ha raccontato come sin da subito la tenda dedicata alla preghiera e alle celebrazioni abbia incuriosito tante persone e come molti si siano avvicinati ad ascoltare l’annuncio del Vangelo, per quel popolo del tutto nuovo.
Inoltre, ha raccontato del viaggio fatto nel 2023 da Papa Francesco in Mongolia e dei suoi preparativi che avevano stupito e incuriosito le autorità locali, che non sapevano nulla delle celebrazioni cristiane ed erano molto incuriositi, tant’è che Papa Francesco tenne una sorta di catechesi sul significato e i simboli della S.Messa.
Facendo un parallelo il cardinale ha sottolineato come le nostre comunità conoscano bene i sacramenti e i riti, ma rischiano di cadere nel pericolo dell’abitudine, nel dare tutto per scontato e di perdere il significato profondo e la ricchezza di valori dei sacramenti, finendo per viverli solo come fatti esteriori.
E questo  partire dall’Eucarestia, celebrata dalla festa del Corpus Domini, nel cui mistero i Cristini credono che il Signore sia veramente incarnato.
Spesso ha rimarcato mons. Giorgio Marengo la difficoltà vissute nelle nostre comunità è quella di vivere in modo separato la fede, la liturgia e la vita quotidiana, facendosi prendere troppo dalle preoccupazioni terrene, spicciole, così come fecero gli apostoli di Gesù nell’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, presentato dal Vangelo di questa domenica.
Inoltre, il cardinale ha narrato altre esperienze della sua missione in Mongolia ed invitato i fedeli durante la giornata a trovare un momento per la preghiera, la riflessione sulla Parola di Dio e, per chi può, fare una visita in una delle tante chiese delle nostre città, ricordando che nelle terre di missione, come in Mongolia, le chiese sono pochissime e le persone fanno anche lunghi viaggi per partecipare alle celebrazioni.
Al termine della funzione, il cardinal Giorgio Marengo si è soffermato ad incontrare molti amici e familiari, mentre la festa è proseguita con un ricco rinfresco offerto ai partecipanti dai Missionari della Consolata, grazie anche ai numerosi piatti salti e dolci preparati e offerti da alcune famiglie e da volontarie e volontari che si sono occupati anche della distribuzione.
Da ricordare che erano parecchi anni che un cardinale non faceva visita alla nostra città dai temi di Severino Poletto.
L’estate della casa dei Missionari della Consolata
di via Paglieri prosegue tutte le domeniche con la S.Messa all’aperto nel giardino con inizio alle ore 18.30 (ingresso dal portone di via Cottolengo) seguita da un momento di adorazione.
 
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