In ventitré giornate, diciotto successi, tre pareggi, due sconfitte; cinquantadue gol realizzati (2,3 a partita in media), appena nove subiti; cinquantasette punti conquistati, ben dieci più del Vado secondo in calssifica. Un ritmo da schiacciasassi, da squadra matura, davanti al quale non ci si può nascondere dietro un dito: la serie C non è colo più un obiettivo irrealizzabile o una chimera, ma va concretizzandosi ogni giornata che passa.
Ed anche nell’ambiente non ci si può più nascondere: anche Fabio Nisticò, il mister dei giallorossi, ha parlato di “sogno”, dopo la gara vinta con il Saluzzo. «Solo con il lavoro, il nostro sogno si può avverare», ha detto il mister. Questo gruppo di ragazzi giallorossi, insieme allo staff tecnico e alla dirigenza, sono al lavoro dal 26 luglio scorso: data del raduno stagionale all’ “Attilio Bravi”. Tanta la strada percorsa fin qui, tantissimo il lavoro svolto fin qui. Risultati e numeri sono a portata di mano, tangibili. Con la consapevolezza che molto è ancora da fare, con umiltà, sacrificio, voglia di migliorarsi. Ieri pomeriggio all’Attilio Bravi, davanti a 500 persone e con un colpo d’occhio formidabile nonostante la domenica fredda e piovosa (con un «Bra Front» autentico 12° uomo) il Bra ha sconfitto il Saluzzo per 2-0 nell’altro derby della provincia di Cuneo. Con lo stesso punteggio con cui all’Amedeo Damiano, il 22 settembre scorso, vinse il confronto d’andata. MVP della quarta giornata di ritorno, il vice-capitano e centrocampista Stefano Tuzza: la sua doppietta, la seconda del 2024/2025 dopo quella messa a segno Fossano (14 settembre), è valsa i 3 punti in palio. Sono 6 i gol stagionali, fin qui, messi a referto dall’estroso classe 1998 (a Bra e nel Bra dall’agosto 2017). In un derby dove i granata saluzzesi (nonostante la piccola striscia negativa di risultati) hanno mostrato solidità, identità e idee di gioco. E, per i neo-promossi, ne è testimone la classifica. Il 2-0 giallorosso porta a 9 le vittorie nelle ultime 10 gare, 57 punti in cima al girone A, vantaggio di +10 e +11 sulle prime inseguitrici (Vado e Città di Varese).
Senza gli squalificati Gerbino e Giallombardo, nel centrocampo dei padroni di casa parte titolare il 2007 Chiabotto (fresco della nuova convocazione al primo raduno nazionale della Rappresentativa Serie D). Bra in giallorosso, Saluzzo in bianco con numerazione blù. Punizione di Tuzza, Sganzerla va di testa al 4′ e il pallone si perde sul fondo ma non di molto. Destro di D’Arcangelo dal limite dell’area, Giorcelli fa scudo con il corpo in calcio d’angolo al 12′. 1-0 del Bra al minuto 36: bellissima sgroppata, palla al piede, di Stefano Tuzza, giunto ai 16 metri lascia partire un destro a pelo d’erba che tocca il palo e gonfia la rete! Si va così alla pausa di metà match.
Gli ospiti provano ad avanzare, il Bra «aspetta» il momento giusto per «colpire». Ancora Tuzza al nono del secondo tempo, destro dalla distanza dopo un passaggio dell’inesauribile Pautassi e sfera di pochissimo sopra la traversa. Ci provano i saluzzesi con Castineira, Ribero controlla in due tempi al 27’. Ecco il raddoppio braidese al 30’: destro dai 20 metri, circa, di Tuzza e traiettoria (potente) che beffa Fiorenza sotto la traversa per il 2-0! Negli ultimi 20 minuti, derby in controllo e festeggiamenti, giallorossi, al triplice fischio.
Nell’anticipo di sabato 25 gennaio (ore 15) all’Edoardo Riboli di Lavagna, il Bra sarà ospite della Lavagnese.