Si pedalerà un po’ di più a Mondovì. In questi giorni sono infatti partiti i lavori di realizzazione della pista cicalbile del Ferrone, un’opera finanziata dall’apposito bando della Regione Piemonte destinato alle settantasette città interessate dal “Piano regionale per la qualità dell’aria”, cioè le discusse indicazioni per le limitazioni al traffico per alcuni veicoli.
La nuova pista ciclabile è un investimento da 240 mila euro complessivi, per un tracciato lungo 1,6 chilometri e dalla larghezza, a doppia corsia, di 2,60 metri. 
Questo il tracciato: la partenza del percorso ciclabile esistente è da corso Europa, nei pressi della piscina; dopodichè il nuovo tratto, superando l’incrocio con via San Bernolfo, prosegue con pista ciclabie bidirezionale in sede propria su marciapede lungo corso Europa, incrociando a raso via San Bernardo nei pressi della rotonda e procedendo successivamente dritto su Parco Europa. Successivamente, la pista attraversa il corso, si va in via Manzoni mantenendo la destra e sempre il marciapiede esistente; poi, attraversamento prima di giungere alla rotonda, e si torna indietro ad anello per corso Alpi, riscavalcando via San bernardo e rientrando in via San Bernolfo, dove la bidirezionale si chiude davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Qui, per chiudere il cerchio, la pista ciclabile si trasforma in monodirezionale su corsia riservata.
Nei giorni scorsi nel primo tratto sono stati effettuate le operazioni di scarificazione dell’asfalto esistente con successiva posa di specifico materiale albino. I lavori, comprensivi di segnaletica orizzontate e verticale, dovrebbero terminare alla fine del mese di aprile.
«Continua il nostro impegno volto ad incentivare la mobilità sostenibile e ad accrescere l’offerta infrastrutturale e per il tempo libero nei confronti delle famiglie, anche alla luce della certificazione di “Comune Amico della Famiglia” che la nostra Amministrazione sta perseguendo» - il commento del sindaco Luca Robaldo, e dell’assessore all’Ambiente, Gabriele Campora. «La nuova pista si innesta sullo storico tracciato ciclopedonale di corso Italia e corso Europa (che verrà prossimamente ripristinato ed esteso nella sua conformazione, fino ad arrivare a 3,9 chilometri) ed è da intendersi come intervento sperimentale che potrà essere implementato da ulteriori mi