I calci di rigore premiano il Bra “nuovo corso”: la proverbiale lotteria dal dischetto consente ai ragazzi del nuovo mister Fabio Nisticò di raggiungere i trenaduesimi di finale della competzione, in aesa di fare... ancora più sul serio da domenica prossima, con l’inizio del campionato di
serie D.

Subito gran ritmo dai primi minuti, più bravo è l’Asti che dopo appena cinque giri di orologio si porta in vantaggio: Kerroumi verticalizza per Valenti, gran diagonale che non lascia scampo a Ribero. Il Bra cerca subito di correre ai ripari e all’11’ sfiora il pareggio: palla in area per Costantino, gran girata, altrettanto bella la risposta in corner di Brustolin. Che si ripete al quarto d’ora: prima spara Minaj, poi Costantino, ma su enrambe le conclusioni il numero
uno astigiano risponde da campione. Ancora portiere ospite protagonista al 18’: Costantino strappa sulla destra, palla per il sinistro di Giallombardo disinnescato con gran volo da Brustolin. Dopo una rete annullata a Mawete per fuorigioco i ritmi rallentano, i giallorossi hanno ancora una buona chance all’ultimo minuto di recupero ma il tiro di Minaj non trova la porta.

La grande giornata di Ribero conro gli oppositori dagli undici metri inizia al
minuto 11 della ripresa: rigore per l’Asti (fallo di mano di Sganzerla), l’esperto Kerroumi va di sinistro ma il portiere braidese intercetta. Così il Bra, passata la paura, può pensare a pareggiarla, e ci riesce al 26’: l’esordiente Aloia approfitta dell’unico errore di giornata di Brustolin, eroe nel primo tempo, ed insacca di rapina. Rifacendosi parzialmente al 2’ di recupero, quando respinge una girata a botta sicura di Costantino.

Non succede più nulla, il regolamento prescrive i rigori: Ribero è subito super, si ripeterà su Toma al primo ad oltranza, mentre Brustolin si ferma alla parata su Minaj. Passa il Bra. Domenica, tutta altra musica.