Come cambiare il commercio monregalese?
Un incontro tra l'amministrazione comunale e i commercianti
Che fare per rivitalizzare il commercio a Mondovì? Una domanda ricorrente, una tematica complessa – che, lo rileviamo ogni volta, non è esclusiva della nostra città – alla quale una riunione tra i primattori, la scorsa settimana, ha cercato di dare una risposta. Al tavolo Confcommercio As.Com. Mondovì, l’Associazione La Funicolare e l’Amministrazione comunale, tra il pubblico i commercianti di Breo. Non moltissimi in verità, una sessantina, delle 185 vetrine effettivamente operative in città (gli iscritti As.Com. E Funicolare sono in numero decisamente minore, in realtà). Sul piatto, possibili “medicine” per la cura di un malato se non ormai cronico, poco ci manca. Perché di parole, ovviamente, se ne possono fare a carrettate, ma è anche giusto provare a metterein campo soluzioni (plausibili), che per carità possono funionare o non funzionare, ma vanno almeno tentate, prima che la situazione diventi irreversibile.
In particolare, le proposte sisono concentrate sugli orari di apertura degli esercizi commerciali, un punto di partenza che assolutamente ci sta: perché se è vero che il commercio in sede fissa ha le sue difficoltà, è altrettanto vero che si può provare a “forzare” abitudini cristallizate da decenni con iniziative nuove. Insomma, agire sugli orari di apertura è attualmente vista come l’unica possibilità di sviluppo.
Tre, in particolare, le proposte: l’apertura serale dei negozi, con orario 17-22; l’apertura continuata in pausa pranzo per un giorno a settimana; l’apertura tutte le domeniche pomeriggio. Ipotesi sulle quali, democraticamente, si è votato - per poi giungere, come vedremo, ad una quarta inizialmente non contemplata – ed ogni partecipante alla riunione si è espresso. Con queste risultanze: per le aperture domenicali pomeridiane, 15 favorevoli e 21 contrari; per le aperture serali estive il mercoledì 32 favorevoli 5 contrari; per le aperture in pausa pranzo per un giorno a settimana 25 favorevoli ed 11 contrari. Insomma, l’apertura domenicale continua a non convincere, mentre c’è più interesse per l’apertura serale nel tradizionale giorno dei “Doi pass”. Che quest’anno arrivano ad un’edizione importante, la numero trenta: sono previsti festeggiamenti speciali, con la presenza di un dj di richiamo (sarà Fargetta?) nella serata del 30 luglio; ma soprattutto si pensa che possano essere un “traino” importante tanto da consentire la giusta convenienza, per i commercianti, a tenere aperta la bottega.
Di tutte le proposte, s’è fatta una sorta di crasi che alla fine è andata più o meno bene a tutti: l’apertura speciale una domenica al mese, contestualmente all’allestimento del mercatino dell’antiquariato, che cambierà gestione. Forse non proprio ciò che ci si aspettava, ma comunque un punto di inizio. Così come un altro punto di partenza fondamentale: la necessaria promozione (che potrebbe essere finanziata al 50% tra Comune e commercianti stessi, autofinanziati) delle novità. Tramite i social, i media, tutti gli strumenti, insomma, per provare a far capire che la musica può cambiare e sta cambiando.
Ulteriore punto toccato nel corso della serata, “come cambiare” il Centro storico, eventualmente, per renderlo più appetibile. E qui s’è riscontrata più unità di intenti: più coesione, più multe a chi parcheggia senza rispettare le regole, ma soprattutto più attenzione alla pulizia e al decoro urbano.
Così l’assessore al Commercio della città di Mondovì, Alberto Rabbia: “Premesso che nessuno di noi si permette di dare suggerimenti ai commercianti in merito al loro lavoro, è necessario comunque rilevare che la clientela è cambiata così com le sue esigenze, e quindi è necessario un certo spirito di adattamento. Siamo comunque attenti alla questione soprattutto in termini di promozione delle iniziative, per la quale il Comune farà la sua parte”.
Insomma, è partito un processo, che si basa soprattutto su un “dialogo del fare”: “Nelle prossime settimane – afferma Mattia Germone, presidente As.Com. - i direttivi di Concofmmercio e Funicolare si incontreranno. Le modifiche agli orari non costituiranno un ordine del giorno unico, ma si affronterà una riflessione collettiva sulla serata di mercoledì, in modo da capire come andare avanti con proposte alternative”. La riunione si dovrebbe organizzare dopo Pasqua.