«Città in note»: al via la quinta edizione

Sancita l'unione tra musica e patrimonio storico del Comune di Cuneo

22/05/2025
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Quinta edizione per l’appuntamento più atteso della primavera cuneese: il festival “Città in note. La musica dei luoghi” torna dal 21 al 26 maggio ad animare il capoluogo della provincia Granda. Concerti, performance, workshop e incontri trasformeranno i più suggestivi luoghi della città in palcoscenici vibranti mettendone in luce il grande valore storico, architettonico e naturale. Una proposta che spazierà, come sempre, tra diversi generi in un’ottica di ampliamento dell’offerta culturale e di una visione aperta e inclusiva del linguaggio musicale che si relaziona non soltanto con il pubblico e i cittadini, ma anche con lo spazio urbano, valorizzandolo attraverso performance site specific. La rassegna, ideata e promossa da Fondazione Artea con il Comune di Cuneo, e la direzione artistica di Claudio Carboni coadiuvato da Carlo Maver, vedrà quest’anno, in una forma ancora più consolidata, l’importante coinvolgimento delle scuole e delle istituzioni musicali del territorio – Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, Academia Montis Regalis, Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, Istituto Bianchi-Virginio, Insieme Musica, Palcoscenico Performing Arts Centre, Progetto Har e Voice Art Academy – che con le loro proposte di alta qualità troveranno in “Città in note” una rassegna ideale per presentare i giovani talenti della musica del futuro. Non mancheranno poi le collaborazioni con le principali realtà concertistiche piemontesi: le cuneesi Orchestra sinfonica Bartolomeo Bruni e la Società Corale Città di Cuneo, la Corale Polifonica “Castello di Rivoli”, il Coro Polifonico di Boves e il Gruppo corale “I Polifonici del Marchesato”.
Sabato 24 maggio, alle 21.00, sarà l’indiscussa “rising star” del jazz, Francesca Tandoi a calcare le scene del Toselli. Pianista virtuosa, vocalist elegante, ottima compositrice e straordinaria band leader, vanta ormai da anni un percorso costellato di successi in tutto il mondo ed è acclamata dalla critica e dal pubblico internazionale. 
Sempre sabato 24 maggio prosegue il percorso formativo e artistico del Dipartimento METS del Conservatorio Ghedini di Cuneo dedicato al tema della voce come strumento naturale e digitale, primordiale e futuribile. Alle 18.00, nella splendida cornice di San Francesco, andrà in scena A CATHY. Teatro per una voce, ultimo capitolo della trilogia BERioBERberian100 che è un omaggio, nel centenario dalla nascita, a Cathy Berberian, considerata la più grande e visionaria cantante di musica contemporanea del XX secolo e Lucio Berio, tra i massimi compositori della seconda avanguardia del Novecento, suo marito per 17 anni e con cui ha raggiunto alcuni tra i risultati più importanti della sua carriera. Alle 23.30 va invece in scena la performance Nine Bells del percussionista Simone Beneventi, già premiato con il Leone d’argento alla Biennale musica di Venezia, che sull’opera omonima del 1979 del compositore Tom Johnson (Stati Uniti 1939 – Francia 2024), esplora le molteplici combinazioni di nove campane sospese. 
Ancora sabato 24 maggio, alle 11.00 e alle 20.00 (due repliche), presso il Mercato Coperto, la Società Corale della Città di Cuneo, diretta da Giuseppe Cappotto, si esibirà in DESH, un repertorio variegato, che attraversa il canto corale di ispirazione popolare nei popoli e nelle etnie di tutto il mondo,  alle 10.00, nella Chiesa di Santa Croce, il Maestro Rinaldo Alessandrini clavicembalista, organista e forte pianista, considerato uno dei più autorevoli interpreti di Monteverdi e tra i maggiori esponenti della musica antica sulla scena internazionale, sarà protagonista di una masterclass, aperta anche a uditori, insieme a cinque giovani talenti del Conservatorio Ghedini, che dimostrerà come si possa rinnovare il linguaggio della musica antica, rivelandone aspetti estetici e retorici completamente inediti. In serata, alle 18.30, il M° Alessandrini si esibirà, sempre in Santa Croce, in un concerto per clavicembalo presentando un programma che considera alcuni aspetti specifici della produzione per cembalo tra sei e settecento. Va poi in scena una trilogia dal titolo evocativo, BERioBERberian100, che celebra due grandi artisti del Novencento, Lucio Berio e Cathy Berberian, a cent’anni dalla nascita. Si parte alle 16.00, in Sala Michele Ferrero (via Bersezio 9), con LA VOCE AUMENTATA: INTELLIGENZA ARTIFICIALE, LINGUAGGIO E MUSICA, una conferenza – dal taglio divulgativo e accessibile a tutte e tutti – che approfondisce il rapporto tra musica, voce, linguaggio e artificialità, partendo dalle sperimentazioni di Berio e dal suo costante interrogarsi sulla parola, sulle inflessioni del parlato, sui significati accessori del timbro e dell’intonazione.
Domenica 25 maggio, alle 14.30, nella prestigiosa cornice di Sala San Giovanni, andrà in scena GIOVAN(N)I SOUNDS, un grande concerto che riunirà gli alunni delle scuole di Palcoscenico, Progetto Har, Centre Insieme Musica, e Voice Art Academy, per restituire alcuni dei lavori sviluppati con i docenti durante l’anno. Alle 19.30, invece, presso il complesso monumentale di San Francesco si terrà VENEZIA!, concerto dell’Orchestra Barocca dell’Academia Montis Regalis con il Coro giovanile e il Coro di voci bianche del Sistema Scuole AMR, diretto da Luca Franco Ferrari, con un programma dedicato alle immortali note di P.A. Cesti, D. Bigaglia, G. Porta, A. Vivaldi e B. Galuppi.
Sempre  domenica 25 maggio, alle 10.45 nel cuore verde cittadino, il Parco Fluviale Gesso Stura  (piazzale Walther Cavallera, 13), la polistrumentista, cantante e compositrice Valeria Sturba (Pitrek) e il violoncellista Giuseppe Franchellucci (Spitrek) si esibiranno in un concerto che inverte la cronologia degli aspetti sonori esplorando vibrazioni di infanzia, tra filastrocche e giocattoli, fino ad approdare alle lontane lande del noise. Voci, archi ed elettroniche si intersecheranno in armonie, ballate e canti antichi e giocosi. Prima e dopo il concerto sarà possibile partecipare anche all’esperienza barefoot del percorso sensoriale f’Orma, in cui il visitatore sviluppa un contatto diretto ed emozionale con la natura. La festa continua poi in centro città per il pubblico dei più giovani con due preview del “Komorebi elecronic musica festival”, evento che si terrà a settembre al Forte di Vinadio. La prima, alle 17.00, in Piazza Foro Boario che sarà animata fino a sera dalla musica ambient e IDM (intelligent dance music) dei dj set di Globular Waves + Index Live e Pianeti Sintetici, in un viaggio tra deep techno e raffinati suoni organici e tribali. La seconda, alle 18.30, nella suggestiva cornice del cortile della Biblioteca civica, con Nicola Bruno in bass solo. Il musicista utilizzando strumenti tecnologici creerà dei tappeti sonori che trasporteranno lo spettatore in un mix di linguaggi tra il classico e l’elettronico.
Infine, lunedì 26 maggio, per il gran finale di “Città in note”, alle 20.30, presso il Palazzo dello Sport (via A. Viglione – fraz. San Rocco Castagnaretta), il maestro Giovanni Bietti, compositore, pianista, musicologo e uno dei migliori divulgatori musicali italiani, guiderà il pubblico alla comprensione di una delle opere più famose di tutto il repertorio classico la SINFONIA N. 9, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, l’ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven. A seguire il concerto SINFONIA N. 9 IN RE MINORE per soli, coro e orchestra eseguito dall’Orchestra e del Coro del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, diretta da Gian Rosario Presutti, con la partecipazione della Corale Polifonica “Il Castello”di Rivoli, del Coro della Società Corale Città di Cuneo, del Coro Polifonico di Boves e del Gruppo corale “I Polifonici del Marchesato”. L’appuntamento realizzato, oltre che con i professionisti del territorio, anche con la collaborazione dei Conservatori di Torino, Alessandria e Novara, va a coronare la trilogia dei grandi concerti del Conservatorio Ghedini all’interno delle ultime edizioni di “Città in note”.
Per informazioni, prenotazioni e biglietti consultare il sito www.fondazioneartea.org.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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