Bergesio: "Cinque aziende interessate allo stabilimento Diageo a Santa Vittoria d'Alba
La scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti è fissata per il 9 maggio
Delle 11 aziende potenzialmente interessate allo stabilimento della Diageo di Santa Vittoria d'Alba, di cui la multinazionale di bevande alcoliche proprietaria ha annunciato la chiusura, 5 "hanno formalizzato delle offerte non vincolanti per la continuità produttiva del sito".
Lo riferisce il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio dopo l'incontro che si è svolto oggi a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Alla riunione hanno partecipato i vertici aziendali di Diageo, le rappresentanze sindacali e le rsu.
"È un segnale importante e tangibile dell'interesse che il nostro territorio continua a suscitare nel mondo imprenditoriale. - commenta Bergesio - Si tratta di due aziende italiane e tre fondi stranieri. Tre offerte prevedono di assorbire tutti i dipendenti, le altre due ne assumerebbero un centinaio. La volontà è puntare sulle offerte che mantengano tutti i dipendenti".
"Dopo la difficile notizia della chiusura dello stabilimento, che nel Cuneese continua a destare forte preoccupazione per i circa 350 lavoratori coinvolti e per l'indotto, queste cinque manifestazioni di interesse - aggiunge Bergesio - rappresentano un concreto spiraglio di speranza per il futuro produttivo di Santa Vittoria d'Alba e per il rilancio dell'attività industriale".
Bergesio sottolinea "l'importanza del lavoro sinergico tra istituzioni, sindacati e Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L'impegno del Governo è stato fondamentale nel mantenere alta l'attenzione sulla vertenza e nell'attivare tutte le leve necessarie per attrarre potenziali investitori".
La scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti è fissata per il 9 maggio, mentre la firma del preliminare dovrebbe avvenire prima del 23 maggio. Un nuovo incontro al Mimit è già fissato per il 12 maggio.