Dobbiamo essere sinceri: cercandola, è capitato anche a noi di perderci. Forse perché le strade dell’area industriale di Mondovì, una volta al suo interno, sembrano davvero tutte uguali; forse perché siamo particolarmente distratti; o forse ancora perché la segnalazione dell’Area ecologica ACEM non è proprio quel gran che. Come del resto meriterebbe, trattandosi del luogo deputato a ricevere il conferimento dei rifiuti non raccolti tramite porta a
porta di tutto il territorio consortile.

L’argomento non è sfuggito al gruppo consigliare di Centro-sinistra, che ha proposto un’interrogazione sul tema: “L’Area ecologica Acem di via Trento 12, nella zona industriale di Mondovì, si può raggiungere per tre vie: da via Torino, da via Langhe e dallo svincolo della tangenziale, uscita zona industriale – si legge nel comunicato stampa diramato da Laura Gasco. Cesare Morandini e Davide Oreglia -. Ciascuno di questi itinerari prevede un percorso ‘a gimcana’ attraverso la zona industriale, in cui facilmente ci si diso-
rienta, anche in ragione della carenza di una se- gnaletica stradale chiara, leggibile e dedicata in modo specifico ad indicare il percorso per l’Area ecologica. Mancano pure indicazioni specifiche a monte, ossia in via Torino, via Langhe e sulla tangenziale”.

Per i consiglieri, la mancanza di segnalazione idonea potrebbe addirittura portare ad una disincentivazione di fare la differenziata : “Per favorire e sostenere il sistema di raccolta differenziata e il comportamento responsabile e collaborativo dei cittadini circa il conferimento dei rifiuti non smaltibili a livello domestico al Centro di raccolta consortile – proseguono Gasco, Morandini e Oreglia -, sarebbe utile e necessario provvedere a una chiara e puntuale segnalazione stradale della localizzazione del Centro stesso”.

Il Centro-sinistra monregalese quindi ha chiesto, con interrogazione consiliare, “quali provvedimenti l’Amministrazione intenda assumere per ovviare a tale carenza e con quale tempistica intenda intervenire”.