Torino diventa una «Città Presidenziale»

Arriva il riconoscimento, perché nel capoluogo piemontese nacque il futuro presidente della Repubblica Giuseppe Saragat

Anna Bosco 20/09/2024
La Città di Torino diventa presidenziale 2.jpg - {La Città di Torino diventa presidenziale 2.jpg} - [25706]

Si è svolta nella Sala Rossa di Palazzo Civico una cerimonia con la quale il Comune di Torino è stato insignito del riconoscimento di «Città Presidenziale», entrando così in un percorso di itinerari culturali, storici e turistici dei luoghi dove sono nati e hanno vissuto i Presidenti della Repubblica Italiana promosso dagli Stati Generali del patrimonio Italiano.

Torino può infatti fregiarsi del titolo di Città Presidenziale poiché nel 1898 vi nacque il futuro presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.

Nel 1921 inoltre la città diede i natali a Carla Voltolina, figlia del tenente colonnello di artiglieria e medaglia d’argento al valore militare Luigi Voltolina di Chioggia e di Rosa Barberis, nativa di Piovà Massaia (Asti), che in seguito avrebbe sposato un altro presidente della Repubblica, ovvero Sandro Pertini.

Si tratta di un riconoscimento al legame di queste illustri personalità con la città, ma anche con l’Università degli Studi di Torino: nel 1945, prima di diventare il secondo presidente della Repubblica Italiana, Luigi Einaudi ricoprì, su indicazione del Comitato di Liberazione Nazionale, il ruolo di rettore dell’ateneo, lo stesso dove si era laureato in Giurisprudenza nel 1895 e dove, dal 1902, fu professore di Scienze delle Finanze e Diritto finanziario.

Sempre all’Università degli Studi di Torino, Giuseppe Saragat conseguì la laurea in Studi Commerciali nel 1920 e Carla Voltolina la laurea in Psicologia nell’anno accademico 1975-76, con una tesi dal titolo ‘Dall’indagine conoscitiva della Camera dei deputati sulle condizioni di salute dei lavoratori all’esperienza operaia per la psicologia dei lavoratori’, che è stata esposta nella Sala delle Congregazioni. Proprio a Luigi Einaudi, nel contesto delle celebrazioni del 150° dalla nascita, l’Università dedicherà una mostra nelle Sale dell’Archivio Storico, nel Rettorato di Via Verdi 8, che inaugurerà il 27 settembre in occasione della ‘Notte dei Ricercatori’.

Ad accogliere i partecipanti all’evento nel cortile d’onore di Palazzo Civico erano esposte alcune auto storiche come una Fiat 130, ammiraglia della casa automobilistica torinese scelta dal Presidente Saragat come auto ufficiale della Presidenza della Repubblica Italiana.

In bella mostra c’era anche la storica Fiat 500D rossa appartenuta all'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Il presidente Pertini non aveva la patente di guida e quindi spesso era la moglie ad accompagnarlo. L’auto fu donata nel 2005 da Carla Voltolina Pertini alla Città di Torino ed è esposta al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. In mostra anche una Lancia Flaminia del 1963 (auto voluta al Quirinale dal Presidente Gronchi) e un motociclo Moto Guzzi Falcone in dotazione ai Corazzieri, guardia d’onore della Presidenza.

All’interno del Palazzo nella Sala Marmi sono stati esposti i documenti originali di laurea di Giuseppe Saragat, custoditi dall’archivio storico dell’Università degli Studi di Torino, la fotografia che include i ritratti dei laureandi del Regio Istituto superiore di Studi commerciali nel 1920 e la prima pagina del quotidiano ‘La Stampa’ del 29 dicembre 1964, con il titolo ‘Saragat presidente della Repubblica’.

Nella Sala Rossa che ospita il Consiglio Comunale erano invece esposti il Gonfalone della Città di Torino con la guardia d’onore della Polizia Municipale e il Gonfalone di Anci Piemonte, a rappresentare l’ideale presenza di tutti i sindaci e i Comuni del Piemonte insieme al labaro di Anarti, l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia. Con il grado di tenente di artiglieria il presidente Giuseppe Saragat, durante la prima guerra mondiale, combattè sul fronte del Carso, ricevendo la croce al merito di guerra.

Ad introdurre la cerimonia a Palazzo Civico è stato il presidente dell’ente Stati Generali del Patrimonio Italiano Ivan Drogo Inglese.

Sono poi intervenuti la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, il sottosegretario della Regione Piemonte Alberto Preioni, il consigliere regionale Mario Salvatore Castello, il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale Domenico Garcea, il vicepresidente vicario dell’Anci Piemonte Emanuele Ramella Pralungo, il rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna, il presidente della Fondazione Saragat Danilo De Masi.

La parola è passata infine al sindaco Stefano Lo Russo che ha ricordato come «Torino è una città che vuole celebrare la sua storia, ma che conosce l'importanza di guardare con speranza e determinazione al futuro».

«Ricevere questo riconoscimento – ha detto – ed essere inserita tra le Città Presidenziali sprona la nostra città e l'intera comunità cittadina a diffondere i valori che queste importanti figure hanno incarnato. Seguendo l'esempio di Giuseppe Saragat con il nostro impegno quotidiano possiamo infatti continuare a fare di Torino un esempio di eccellenza e di progresso, in piena sintonia con i principi della nostra Costituzione e soprattutto con i valori europei».

Al termine della cerimonia, nella Sala delle Congregazioni, sono stati firmati l’Accordo istitutivo del premio ‘Giuseppe Saragat’, con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e l’Accordo istitutivo del premio ‘Carla Voltolina Pertini’.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy