Il Carnevale Storico di Santhià quest’anno ha l’onore di attribuire il Premio Mario Pistono ‘Solo l’arte rimane’ a Silvio Irilli. Il trofeo verrà consegnato all’illustre pittore durante il Pranzo dei Fagioli in programma lunedì 3 marzo presso il PalaCarve’ di Piazzale Kennedy a Santhià.
“Si tratta di uno sbalzo di bronzo con l’effigie della nostra storica statua di Gianduja,” precisa l’attuale Presidente della Pro Loco Fabrizio Pistono, figlio di Mario*, a sua volta storico Presidente e al quale il premio e’ intitolato, “ed e’ stato realizzato dal maestro Gianni Franceschina.Questo premio negli anni e’ stato dato a personaggi importanti nel mondo dell’arte, tra i quali ricordiamo Ugo Nespolo, la figlia di Carlo Rambaldi, Daniela, Gastone Cecconello, altro pittore di fama, e Francesco Tamiati, prima tromba della Scala, per citarne solo alcuni,” conclude Pistono.
Quest’anno la scelta è caduta su Silvio Irilli il cui progetto ‘Ospedali Dipinti’ ha giocato un ruolo fondamentale per i giudici, da sempre attenti all’impatto emozionale del lavoro artistico.
"Desidero esprimere la mia sincera gratitudine alla Pro Loco di Santhià e Fabrizio Pistono per Premio Mario Pistono ‘Solo l’arte rimane’, che rappresenta un riconoscimento profondo per il mio impegno nell'arte come supporto emozionale e di umanizzazione negli ospedali e mi stimola a continuare a esplorare, ascoltare, creare e condividere la mia visione, con la speranza di emozionare chi osserva il mio lavoro," dichiara Silvio Irilli.
Partito come vignettista negli anni ‘90, i lavori di Silvio Irilli sono apparsi su varie testate, da TuttoSport, a Sorrisi&Canzoni, e programmi televisivi come Solletico. Irilli poi comincera’ a dipingere, scegliendo soggetti come il famoso ciclista Pantani, immortalato in un grande quadro, e il calciatore Maradona, per poi dedicarsi a grandi spazi come il soffitto nell’ingresso dell’acquario piu’ grande del mondo, il Georgia Acquarium di Atlanta, negli Stati Uniti. Nel 2012 l’anno di svolta: l’ospedale il Policlinico Gemelli di Roma lo chiama per decorare un corridoio del reparto di radioterapia oncologica ed è proprio il riscontro ottenuto dai piccoli pazienti che ha ispirato la creazione del progetto ‘Ospedali Dipinti’, che ormai conta trenta ospedali.