Venerdì 6 dicembre alle 17.30, presso la Sala di Valle della Funicolare a Mondovì, l’associazione culturale Gli Spigolatori, all’interno del Festival Funamboli, presenterà l’ultimo libro di Stefano Sicardi, L’Ola dij marenghin.
Quest’opera rappresenta per l’autore monregalese un unicum, si tratta infatti di un lavoro diverso dai precedenti, tanto dal romanzo di esordio Lo Strument, quanto dai suoi dieci gialli già editi. Infatti L’ola dij marenghin in-
treccia due vicende che si sviluppano in parallelo attorno alla misteriosa Ola, una pentola dal prezioso contenuto. La prima vicenda, di pura fantasia, si svolge ai nostri giorni, tra Torino e Mondovì, e protagonista ne è un’indomita professoressa di Storia Moderna, Adelina Barattero.
La seconda vicenda vede invece al centro la figura di un canonico/teologo monregalese, antenato dell’autore, che attraversò l’ultima convulsa fase del
Triennio rivoluzionario monregalese (1776-1779). Qui la realtà si incrocia con
la fantasia. I fatti ricordati e le traversie patite sono realmente accaduti ma la personalità del protagonista, che non ha lasciato diari o memorie, viene ricostruita sulla base delle opere che ha scritto e degli incarichi che ha svolto nell’amministrazione francese di Mondovì. Le due vicende troveranno infi-
ne un epilogo famigliare ai primi del Novecento.
Dell’Ola dij marenghin ne parleranno con l’autore Claudio Bo, giornalista e presidente onorario de “Gli Spigolatori”, e Lorenzo Barberis, insegnante, collaboratore della testata L’Unione Monregalese e attento raccoglitore di testimonianze e pubblicazioni storiche spesso dimenticate.
Stefano Sicardi è professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Ateneo torinese. Raggiunta la pensione si è in particolare dedicato alla narrativa, a ricerche sul Settecento monregalese e ad aspetti di storia del protestantesimo.