Sono 6.540 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di marzo 2025, pari circa al 24% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 71% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (25% di Verbania, 18% di Novara, 17% di Biella e 15% di Vercelli); una difficoltà di reperimento che supera il 45% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 61% per Novara, al 62% per Vercelli, al 64% per Biella e al 69% per Verbania).
Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori del commercio, dei servizi di alloggio e ristorazione e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI BIELLA
Le entrate programmate a marzo 2025 sono 860 (erano 1.060 nel 2024); nel 29% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 71% saranno a termine. Si concentreranno per il 62% nel settore dei servizi e per il 60% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (17%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 12% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello delle industrie tessili (160 entrate previste), seguito dal commercio (150 unità), dai servizi alle persone (120), dai servizi di alloggio e ristorazione (100) e infine dalle costruzioni (60).
PROVINCIA DI NOVARA
Le entrate programmate a marzo 2025 sono 2.780 (erano 2.790 nel 2024); nel 24% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 76% saranno a termine. Si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 56% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%). In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 10% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 32% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di servizi di alloggio e ristorazione (560 entrate previste), seguito dal commercio (350 unità), dai servizi alle persone (290), dalle industrie meccaniche ed elettroniche (250) e infine dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma (230).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Le entrate programmate a marzo 2025 sono 1.990 (erano 1.950 nel 2024); nel 12% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’88% saranno a termine. Si concentreranno per l’89% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%). In 45 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 4% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 27% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (1.180 entrate previste), seguito dal commercio (300 unità), dai servizi alle persone (110), dai servizi operativi di supporto alle imprese e dalle persone (80) e infine dalle costruzioni (70).
PROVINCIA DI VERCELLI
Le entrate programmate a marzo 2025 sono 910 (erano 1.030 nel 2024); nel 24% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 76% saranno a termine. Si concentreranno per il 61% nel settore dei servizi e per il 50% in imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota allineata alla media nazionale.
In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 13% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 34% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (200 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (100 unità), dai servizi di alloggio e ristorazione (90), dalle costruzioni (80) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (70).