Botta e risposta tra Calderoni (PD), Patto Civico e Partito Democratico monregalese
Roberto Formento 26/03/2025
La realizzazione della “zona logistica semplificata” a Mondovì diventa scenario di dibattito politico, con sviluppi anche non scontati che denotano ancor auna volta una situazione politica – se non proprio “confusa” – almeno poco lineare. E così lo scontro PD-Patto civico va avanti, dopo lo strappo delle scorse settimane in Provincia, coinvolgendo a cascata anche le realtà locali.
Prima di entrare nel merito, ricordiamo ai lettori “cosa” sia di fatto la ZLS: istituita dopo il crollo del ponte Morandi, nell’ottica di una semplificazione e di una velocizzazione delle procedure logistiche e doganali, oltre che dell’insediamento di nuove attività logistiche di supporto ai settori commerciali e industriali del porto, ha portato alla candidatura di una serie di Comuni piemontesi ad ospitarla. Mondovì è l’unico che si era fatto avanti, a suo tempo, per la provincia di Cuneo, andando ad individuare in soldoni un’area “di completamento” all’attuale zona industriale tra corso Francia, corso Inghilterra e la tangenziale.
Un iter che sta provedendo con i suoi tempi, una questione che ha avuto un ritorno di fiamma nei giorni scorsi, a seguito delle dichiarazioni di Mauro Calderoni, consigliere regionale del Partito Democratico. A corollario di un convegno organizzato in Confindustria sullo stato delle infrastrutture nella provincia di Cuneo, al di là della cronica lentezza nella realizzazione delle opere, Calderoni ha affermato: “Un altro tema che merita una riflessione riguarda la scelta di individuare in Mondovì la futura Zona Logistica Semplificata (ZLS) per la provincia. È davvero questa la soluzione più lungimirante per favorire le grandi aziende esportatrici del Cuneese? Non sarebbe più strategico e funzionale pensare ad un’area situata tra il Cuneese, il Fossanese e il Saviglianese, maggiormente baricentrica rispetto ai principali poli produttivi provinciali e con accesso diretto alle infrastrutture autostradali, ferroviarie e aeroportuali? Avremmo voluto confrontarci su questo argomento con la Provincia ed i sindaci, almeno delle città più grandi (che avrebbero potuto portare le istanze dei territori di riferimento), e l’abbiamo proposto più volte, ma è sempre mancata la volontà di chi governa le istituzioni e le principali associazioni di categoria di allargare il tavolo di discussione su questo tema”.
Al di là dei legittimi dubbi sulla non-baricentralità di Mondovì (che ha, ra l’altro, uno scalo ferroviario ed un casello autostradale, trovandosi inoltre a perfetta metà tra il Torinese e Savonese), non si è fatta attendere la replica del Patto Civico di Mondovì ha ha diffuso una nota nelle ore successive: «Ci amareggiano le parole del segretario provinciale del PD, e consigliere regionale, Mauro Calderoni perché riteniamo che Mondovì non le meriti – si legge nella nota -. Sulla Zona Logistica Semplificata, infatti, la situazione è estremamente chiara: nel 2022 la Regione fece un bando, la nostra città - l’unico comune del cuneese - vi partecipò e, grazie al rispetto dei criteri previsti dal bando (ad esempio essere sede di stazione ferroviaria e casello autostradale), oggi è stata individuata fra quelle che potranno ospitare la ZLS. Le aziende che vorranno insediarvisi potranno godere delle regole previste dalle normative che istituiscono le ZLS stesse, tutte tese alla semplificazione fiscale ed amministrativa. Insomma, in due parole: creare lavoro”. Il pepe si aggiunge nel finale, dove – come lecito attendersi – il Patto Civico “tira per la giacchetta” gli esponenti locali del partito di Calderoni: “Un intervento fuori luogo, quello di Calderoni, che ci auguriamo trovi il dissenso dei consiglieri e rappresentanti del PD di Mondovì”.
Immaginando un po’ di imbarazzo presso la controparte, la replica è giunta attraverso un comunicato stampa. Cosa ci si poteva attendere? Uno strappo anche a Mondovì? Effettivamente poco probabile, dato che – come abbiamo cercato di far trasparire sugli scorsi numeri – l’equilibrio pare piuttosto solido. Ed in effetti, al PD locale non è rimasto che di fatto “sconfessare” il proprio esponente, seppur con parole molto ben bilanciate.
“Riteniamo opportuno riportare il dibattito nel suo contesto originale – scrivono dal PD di Mondovì -. Le parole di Calderoni muovono dal quadro assai critico per il cuneese sul tema infrastrutture, viabilità e logistica, che è sotto gli occhi di tutti ed è stata recentemente denunciata dalla stessa Confindustria: crediamo che, nell’interesse di tutta la provincia, il tema non debba essere ridotto a una polemica campanilistica, ma vada affrontato con una visione strategica e condivisa.
Dal punto di vista del Partito Democratico di Mondovì, l’eventuale realizzazione della ZLS nella nostra città rappresenta una concreta opportunità per l’economia locale: un’iniziativa che, se accompagnata da investimenti adeguati, potrebbe rafforzare il nostro ruolo nel sistema logistico regionale e nazionale, in modo da rendere la nostra città più attrattiva per le imprese.
Non è una posizione nuova. Il programma elettorale presentato dalla nostra coalizione nel 2022 recita: “La nascita di un Polo logistico prevista nell’ambito dell’area produttiva cittadina può costituire una grande possibilità sul fronte occupazionale”, e aggiunge la necessità di “un attento controllo a tutela delle condizioni ambientali preesistenti”. Come circolo cittadino, e con l’azione dei nostri consiglieri comunali, continueremo a sostenere questa posizione, senza cercare la polemica ma auspicando sempre un confronto aperto e trasparente che coinvolga tutte le istituzioni e le realtà economiche locali”. Confronto aperto e rasparente senz’altro, ma allora perché da parte del segretario provinciale del partito c’è stata questa presa di posizione inequivocabilmente netta che senz’altro ha messo in difficoltà la compagine locale?
Al di là del tema in sé, di cui si dibatte da tempo e anche con toni accesi, è evidente che la contraddizione c’è: mantenere i piani separati è lecito, possibile, persino auspicabile, ma durerà in eterno?
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