Durante il corteo, che ieri nel tardo pomeriggio ha sfilato a Torino contro i Cpr, sono state lanciate delle bombe carta contro la polizia schierata e contro la sede dell'Asl, in via Monginevro, nel quartiere San Paolo. Molte le scritte fatte dai militanti dei centri sociali, tra cui il Gabrio e frange anarchiche, che avevano organizzato la manifestazione per protestare sulla possibile riapertura del centro di permanenza per il rimpatrio, di corso Brunelleschi, chiuso nella primavera del 2023.
«Inaccettabile la violenza a suon di bombe carta contro la polizia andata in scena a Torino. Esprimiamo solidarietà alle forze dell’ordine e ribadiamo fermezza nel difendere la politica dei rimpatri e di contrasto all’immigrazione clandestina. Siamo di fronte ad una sinistra estrema che cerca il pretesto per colpire lo Stato. I centri per la permanenza e il rimpatrio sono necessari per fermare i trafficanti di uomini. Chi cerca di boicottarli, ancor prima che si definisca un’apertura, ha in mente solo l’attacco agli uomini in divisa e alle istituzioni, e per questo la loro pericolosità non va sottovalutata». Lo denuncia la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli.
Il coordinatore Cittadino di Forza Italia a Torino Marco Fontana: «Siamo vicini alle forze dell'ordine e a tutti quei commercianti e privati cittadini che hanno subiti danni dai soliti violenti che si nascondono dietro la difesa dei diritti per esprimere i propri più bassi istinti come bestie. Torino deve fare una serie riflessione su dove sta lasciando andare l'aria eversiva e l'attuale Amministrazione cittadina non è esente da colpe per la sua gestione della vicenda Askatasuna. Sarebbe infine ora di far pagare a chi danneggia non solo i danni ma anche le spese per il dispiegamento di forze di polizia: a casa nostra si chiama danno erariale».