Una città che cambia velocemente e che corre più veloce della sua stessa trasformazione, tra innovazione, controllo, disuguaglianze, nuove forme di socialità e riconfigurazione degli spazi, umani e lavorativi.
È da questa visione che prende forma il Torino Fringe Festival 2026, in programma dal 19 al 31 maggio, con il lancio del tema Metropolis e la pubblicazione del bando location, primo atto del percorso verso la prossima edizione. Ispirato al film di Fritz Lang, ambientato proprio nel 2026, il tema-omaggio Metropolis diventa il filtro attraverso cui il Festival osserva e racconta il presente, diventando luogo di sperimentazione culturale e spazio di intersezione tra arte, comunità, politiche urbane e immaginazione sociale.
Una visione che chiama all'azione e che parte dai luoghi: palcoscenici visibili o sommersi di gallerie, circoli, bistrot, teatri, librerie, coworking, showroom, terrazze, cortili, garage, studi creativi che diventeranno protagonisti della nuova edizione. Il bando location è infatti molto più di una ricerca di sedi: è la prima chiamata alla città, un invito a tutti gli spazi urbani, pubblici e privati, formali o non convenzionali, a diventare parte attiva di un racconto collettivo che trasforma la città in scena viva.
La costruzione del programma 2026 ispirato al tema Metropolis partirà proprio da questa prima mappatura del territorio che mette al centro la relazione tra spazi, artisti e comunità