Stop alla caccia per pernice bianca, fagiano di monte, coturnice e moretta
Il TAR del Piemonte ha accolto parzialmente il ricorso delle associazioni animaliste sulla caccia
In data odierna, mercoledì 30 ottobre, il TAR del Piemonte ha accolto parzialmente il ricorso delle associazioni animaliste sulla caccia. Infatti, il Tribunale amministrativo regionale ha decretato la chiusura della caccia a pernice bianca, fagiano di monte, coturnice e moretta. Il numero di queste quattro specie, secondo alcune stime, si aggirano intorno alle poche centinaia di esemplari.
Infatti, le specie sopramenzionate sono riconosciute come a rischio di estinzione, tant’è che l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, organo del Ministero per l’Ambiente e massima autorità scientifica pubblica in tema di fauna selvatica) aveva suggerito di escluderle da quelle cacciabili o quantomeno adottare precauzioni molto stringenti.
In ogni caso, il ricorso si basava sul fatto che in Piemonte non esiste un Piano Faunistico Venatorio Regionale che la legge nazionale sulla caccia considera obbligatorio e indispensabile per poter procedere con l’attività venatoria.