Universitari e neo laureati avranno l'opportunità di svolgere, dal primo marzo 2026, un tirocinio di quattro mesi nell'ufficio di Bruxelles della Regione Piemonte. Il bando, rivolto a sei giovani, scade il 31 dicembre.
Ai tirocinanti extracurriculari sarà riconosciuta un'indennità di 1.000 euro lordi mensili, ai curriculari un rimborso spese forfettario mensile di pari importo. Ad entrambe le tipologie verrà anche assegnato un contributo per mobilità iniziale e finale di 250 euro. Le istruzioni per le candidature sono pubblicate sul sito bandi.regione.piemonte.it.
«Anche quest'anno abbiamo scelto di attivare i tirocini presso il nostro ufficio di Bruxelles che in questi anni hanno coinvolto decine di ragazzi», spiegano dalla Regione Piemonte. «L'obiettivo - aggiungono dal Grattacielo - è offrire loro la possibilità di venire in contatto con le strutture comunitarie, consolidare una formazione specifica e favorire una maggior conoscenza delle opportunità lavorative offerte dal settore delle politiche europee, aumentare la conoscenza dell'Unione Europea e delle sue attività verso il territorio. È sempre più importante favorire la creazione di professionalità idonee a lavorare nelle strutture dell'Unione Europea, a fronte della sua crescente centralità nelle politiche pubbliche e internazionali. È un'opportunità che offriamo ai nostri giovani e al nostro Piemonte».
Quella di quest'anno è la settima selezione. In quelle precedenti sono stati scelti 36 tirocinanti, 24 donne e 12 uomini, tutti provenienti dall'Università di Torino. I corsi di laurea frequentati sono stati Scienze Internazionali (19), European Legal Studies (5), Giurisprudenza (4), Scienze del Governo (3), Area and Global Studies for International Cooperation (2), Scienze amministrative e giuridiche per le amministrazioni pubbliche e private (1), Comunicazione Pubblica e Politica (1), Applied Economics and Markets (1). Il 71% ha svolto un tirocinio extracurriculare.
«Anche grazie all'esperienza maturata negli uffici di Bruxelles della Regione Piemonte, - precisa una nota - gli ex tirocinanti attualmente ricoprono ruoli tecnici, gestionali e di supporto per la Commissione Europea o agenzie ad essa collegate, di rappresentanza di interessi specifici, si occupano di progetti e cooperazione internazionale oppure di relazioni internazionali o consulenza strategica per aziende».