Potrebbe volerci qualche ora in più rispetto all’incontro di oggi per avere l’ufficialità del nome del candidato del centrodestra per le Regionali. La scelta è praticamente fatta da tempo, da quando, fin dall’inizio, di fronte all’indisponibilità di Edoardo Rixi, Fratelli d’Italia aveva fatto capire che per la continuità dell’azione di governo in Liguria avrebbe lasciato volentieri campo a un esponente della Lista Toti. E in particolare sull’ex assessore, nel frattempo diventata deputata, Ilaria Cavo, aveva manifestato piena condivisione. Un candidato del primo partito italiano non è mai stato forse davvero ipotizzato, visto che i civici contattati dal coordinatore regionale (il rettore, Federico Delfino e il presidente dell’Ordine dei Medici, Alessandro Bonsignore) avevano declinato.
Che in Liguria si vinca al centro e ancor più con la capacità di andare a intercettare i voti di chi non si sente necessariamente schierato è condiviso da tutti gli attori della politica. E proprio Ilaria Cavo aveva convinto, quasi stupito, chi la conosceva meno, in occasione delle Politiche del 2022, quando è andata a conquistare un collegio difficile e tradizionalmente di sinistra, come quello del ponente genovese e ligure, sfidando e battendo un sindaco del territorio, sostenuto da altri esponenti molto forti del Pd.
Il vertice romano di oggi metterà in agenda anche il caso Liguria ma è probabile che si attenda ormai l’esito di un sondaggio commissionato per testare le probabilità di vittoria dei singoli candidati, prima di sciogliere le riserve, confortati dal fatto che comunque anche il centrosinistra dirà il nome ormai a settembre.
Non si ferma e anzi invece imperversa l’attività preparatoria in vista del voto, con i partiti già alle prese con la formazione delle liste e la caccia ai nomi più forti. Manovre che portano quasi quotidianamente a grandi sorprese. Molta attenzione è rivolta ai nomi dell’attuale Lista Toti che potrebbe essere comunque la base della lista del candidato presidente. In uscita è data Lilli Lauro (destinazione Fratelli d’Italia), con molti rumors su un possibile ritorno di Marco Scajola in Forza Italia. Le certezze, finora riguardano l’emorragia dalla Lega. Il Carroccio, che aveva già perso Mabel Riolfo accasatasi in Forza Italia, in questi giorni ha visto salutare anche il consigliere Brunello Brunetto, presidente della Commissione Sanità. Non ha ancora detto con chi correrà, ma in questo caso sembra destinato al partito di Giorgia Meloni. Chi ci entrerà sicuramente è invece Gianmarco Medusei, presidente del consiglio regionale, che ieri ha lasciato la Lega. E non certo con una separazione consensuale e senza rancori. Se l’addio di Brunetto era stato assorbito come una decisione nell’aria e quasi soddisfacente per entrambe le parti, su Medusei si sono abbattuti gli strali di Stefania Pucciarelli, senatrice della Lega che ha commentato duramente la scelta:«Non ci sorprende, l’ennesimo caso di un voltagabbana che antepone l’interesse personale alla coerenza politica in un percorso costellato da continue promesse disattese e mezze verità. Da parte nostra proseguiremo con determinazione a portare avanti il nostro impegno per il bene della Regione e dei cittadini, con un’azione politica e istituzionale fedele ai valori che hanno sempre contraddistinto la Lega. Ringraziamo i militanti e i rappresentanti che quotidianamente lavorano con dedizione per il territorio e per il nostro Paese».