Non sappiamo quanti liguri, fino a oggi, conoscessero Nicola Morra, ex grillino, già presidente della commissione parlamentare anti mafia e candidato alle elezioni regionali come presidente per Uniti per la Costituzione. Di certo da stamattina un po' di fama il professore di filosofia di Cosenza se l'è guadagnata, ma non nel migliore dei modi. Già, perché in un'intervista rilasciata a il Foglio, che lui si è premurato subito di disconoscere tramite un video in cui parla di parole che gli sarebbero state attribuite, ma che sono lontane dal suo sentire, dice in sostanza che a causa del tumore che sta curando il sindaco di Genova Marco Bucci non è un candidato ideale. “Come dissi per la povera Jole Santelli in Calabria (la presidente della giunta regionale calabrese scomparsa nel 2020, a 52 anni, dopo una lunga battaglia contro il tumore, ndr), motivo per il quale poi venni travolto dalle ingiurie, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato”  si legge su il Foglio. Immediate le reazioni del mondo politico, non solo della parte a favore di Bucci. Andrea Orlando (Pd), il candidato del centrosinistra, dice di non aver "letto le parole di Nicola Morra, ma penso che sia un tema che riguarda le valutazioni personali e intime di ognuno nelle quali la campagna elettorale non deve mai entrare”. "Sciacallo", "iena" sono le definizioni di Maccanti e Pucciarelli della Lega, che chiedono le "scuse di Morra a Bucci", "spregevole", dice Marrocco di Forza Italia, "un cinismo raccapricciante, una pochezza morale indecente" scrive Bruzzone (FdI). Per Berrino (FdI), "è assolutamente indegno che in un dibattito politico, anziché parlare di contenuti venga coinvolta la condizione di salute di un candidato" mentre per Loizzo (Lega) "quelle di Morra sono parole inaccettabili". Parole "gravemente offensive e lesive, non solo nei confronti di Marco Bucci al quale mando il mio personale abbraccio, ma di tutti i pazienti oncologici" ribadisce Donzelli (FdI). Sdegno anche dall'onorevole Ilaria Cavo (Noi Moderati) e dal deputato e coordinatore ligure di FdI Matteo Rosso. Il caso ha travalicato la dimensione politica ed è arrivato al cuore dei cittadini. Come ha voluto sottolineare Massimo Ligustro, presidente nazionale del Comitato Macula, "immaginate che Morra sia un imprenditore o un dirigente di qualche industria... cosa fa se siamo malati ci licenzia? Vuol dire che se siamo malati o comunque non perfettamente sani valiamo di meno?". Morra, dal canto suo, ha cercato di riprendere il controllo della bufera che l'ha travolto e ha dichiarato di aver cercato subito, in mattinata, Marco Bucci. ma non l'ha trovato e ha lasciato un messaggio. Facile che sia così. Perché il sindaco di Genova, ora candidato presidente per il centro destra, non ama fare discorsi inutili. La sua campagna elettorale non si fa sulla pelle degli antagonisti.