Tutto come previsto per il cda dell’Aeroporto Cristoforo Colombo per quanto riguarda la scelta di Enrico Musso per il ruolo di presidente e per l’indicazione dei membri indicati dai due soci pubblici della società (Autorità Portuale al 60%, Camera di Commercio al 40%). L’assemblea che ha indicato il nuovo board è stata presieduta da Alessandro Cavo, rappresentante della Camera di Commercio e anche socio «anziano», in quanto unico superstite del vecchio cda. Un direttivo formato da esponenti di grande levatura professionale, tutti esperti in materia amministrativa o di trasporti. Con il professor Musso e lo stesso Alessandro Cavo, entrano l’avvocato Daniele Papone, la professoressa Ialria Queirolo e l’avvocato Alessandro Arvigo.  
L’attenzione è ora tutta rivolta alle strategie di crescita per lo scalo genovese. L’assemblea, per il momento, ha deciso di non approvare l’aumento di capitale di 4,5 milioni e di rinviare la pratica al 10 settembre. Entro l’anno in cui resterà in carico il nuovo board avrà il compito di individuare i soci privati in grado di dare forza ai progetti di rilancio. Di «soci di mestiere», parla Cavo, a ribadire la scelta di Camera di Commercio di indicare nuovi partner diversi da Msc che sembrava decisa a entrare grazie alle quote acquistate da Aeroporti di Roma. La scelta potrebbe quindi riguardare soprattutto l’obiettivo dell’aeroporto, se maggiormente rivolto al traffico commerciale o turistico. L’assemblea ha invece confermato l’incarico al direttore Francesco D’Amico.