Astigiani ha spento le sue prime 50 candeline. La rivista più celebre del territorio ha festeggiato il 50° numero mercoledì pomeriggio al Teatro Alfieri. A fare gli onori di casa il fondatore e direttore della rivista Sergio Miravalle, insieme a Carlin Petrini come ospite d'onore. 

Quella di Astigiani rappresenta una fortunata avventura editoriale che era iniziata nel 2012 da un'intuizione di Miravalle e ripercorsa attraverso nomi, volti, luoghi, e momenti raccolti in un video proiettato in teatro. Durante la serata sono state anche ripercorse le tante iniziative di cui la rivista si è fatta portavoce, tra cui il "Bagna Cauda Day" e  il "Bosco degli Astigiani". 
"Hanno detto che siamo un miracolo editoriale e noi laicamente ci crediamo. Ma in questo caso i miracoli non si fanno da soli. Ci sono un direttivo e una presidenza dell’Associazione che ci supporta con idee e offrendo spunti e indirizzi culturali. La passione e la curiosità del gruppo di redazione e degli autori che ho il piacere di dirigere, danno ad Astigiani la spinta fondamentale per andare avanti, ma non basterebbero se non ci fossero i lettori e gli abbonati a stimolarci, i preziosi inserzionisti che ci aiutano a coprire i costi elevati di un prodotto editoriale di alta qualità", ha affermato Miravalle.
Lo stesso Miravalle, durante la serata, ha ricordato anche l'impegno di Asti Agricoltura - rappresentata mercoledì pomeriggio dal direttore Mariagrazia Baravalle - all'interno del circuito del Bagna Cauda Day e il contributo che da tre anni a questa parte l'Organizazione agricola astigiana mette a disposizione per iniziative come "Bagna alla Lavagna" e per le borse di studio intitolate a Luciano Nattino