Un uomo di 37 anni, Giulio Gianardi, originario della provincia di Imperia è stato fermato nella località costiera di Ukunda, nel sud-est del Paese, con l'accusa di detenzione e produzione di droga. L'operazione, condotta dalle forze dell'ordine locali, ha portato alla scoperta di un vero e proprio laboratorio artigianale per la coltivazione di quella che si ritiene essere cannabis. Gianardi è stato trovato all'interno della struttura, mettendo in luce un'attività illecita in una zona nota per essere una frequentata meta turistica. Immediatamente dopo la notizia dell'arresto, le autorità diplomatiche italiane si sono mobilitate per prestare assistenza. L'Ambasciata d'Italia a Nairobi si è attivata per fornire il necessario supporto al connazionale, in stretta collaborazione con il consolato di Mombasa. Il ruolo della diplomazia in questi casi è fondamentale per garantire che i diritti del cittadino vengano rispettati e per facilitare i contatti con le autorità giudiziarie locali. Il caso, che ha attirato l'attenzione anche in Italia, rimane nelle mani della magistratura keniota, che dovrà accertare i fatti e procedere con le dovute indagini. L'arresto di un cittadino europeo per questo tipo di reati in un Paese straniero sottolinea la complessità e i rischi che possono incontrare i connazionali all'estero, anche in contesti turistici.