Alla presenza di una trentina di sindaci del Chierese e dell'assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, è stato presentato in Regione il progetto per uno studio di riorganizzazione del trasporto pubblico locale nell'area sud-est Torinese e nord Astigiano, il territorio definito dal Sistema Locale Lavoro 101 dall'Istat, cui sta lavorando il Gic, Gruppo Imprese Chieresi, che lo ritiene "fondamentale per la competitività del territorio".
L'idea è quella di realizzare una App dedicata per la raccolta dei dati, progettando un questionario che permetta di mettere in luce i bisogni chiave del territorio e dell'utenza: «tramite diversi canali, dai social alle scuole al passaparola, le amministrazioni - è stato spiegato ai sindaci - sono la chiave per coinvolgere i loro cittadini e farli aderire all'indagine».
I dati raccolti saranno poi confrontati con l'offerta esistente per dare indicazioni sulla riorganizzazione. Allo scopo il territorio verrebbe diviso in cinque aree omogenee con i Comuni di Carmagnola, Chieri, Santena, Castelnuovo Don Bosco e Villanova d'Asti quali capofila.
Per Gabusi, che ha chiuso l'incontro, «questo è il momento giusto per i territori virtuosi che vogliono progettare il proprio futuro, dato che proprio adesso stiamo per mettere mano alla revisione del tpl in tutto il Piemonte».
«Avendo fatto il sindaco - ha sottolineato l'assessore - so cosa significhi uno sforzo economico come quello richiesto. Ma, se c'è la volontà dei Comuni, anche la Regione e l'Agenzia per la Mobilità faranno la loro parte».