La lunga conta dei voti in Liguria termina, incredibile ma vero, solo dopo quasi 24 ore dalla chiusura dei seggi, con un'ultima sezione che non riusciva a far quadrare i conti tra coloro che avevano depositato la schdea nell'urna e il totale delle preferenze assegnate sui registri.
Come ovvio, l'ultimo aggiornamento non sposta alcun equilibrio. Bucci è presidente della Regione con uno scarto che alla fine si dimostra superiore a quello che per tutta la giornata dello spoglio ha lasciato nell'incertezza quasi totale. La notte porta anche alcune sorprese nella distribuzione dei seggi da consigliere, con il centrodestra che ne ottiene 17 più quello del candidato Marco Bucci e il centrosinistra che ne porta a casa 12 più quello di Andrea Orlando, che però si dimetterà quasi certamente per tornare a Roma e lasciare il posto (sembra dai conteggi ancora in corso) a Ilaria Gibelli, della lista del presidente che, al momento, vede solo la conferma del consigliere uscente Giovanni Battista Pastorino.
Nel centrodestra 5 seggi vanno a Fratelli d'Italia (i genovesi Stefano Balleari e Simona Ferro), lo spezzino Gianmarco Medusei, il savonese Rocco Invernizzi e l'imperiese Luca Lombardi. Tre consiglieri ciascuno portano a casa le altre quattro migliori liste a sostegno: la lista civica Vince Liguria (secondo partito davanti a Lega e Forza Italia) con i genovesi Federico Bogliolo e Matteo campora e il savonese Alessandro Bozzano. La Lega elegge il genovese Alessio Piana che si è lasciato dietro persino il viceministro Edoardo Rixi, la savonese Sara Foscolo (ex parlamentare) e a Imperia il vice presidente uscente della giunta Alessandro Piana. Forza Italia riporta in consiglio Marco Scajola, il più votato della coalizione, per il territorio imperiese, l'ex consigliere regionale Angelo Vaccarezza su Savona e l'ex sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco. Quasi clamoroso l'expolit della seconda lista civica di Bucci, Orgoglio Liguria, dove passano il genovese Giovanni Boitano, l'imperiese Walter Sorriento e lo spezzino Marco Frascatore che, per il sistema elettorale, con 568 preferenze, ottiene il seggio a spese delassessore uscente Giacomo Giampedrone, che pure ha raccolto sullo stesso territorio 3.430 voti personali.
Ora, con la composizione della giunta, i primi dei non eletti nelle singole liste, ma anche lo stesso Giampderone come "esterno" sperano di tornare nell'aula di via Fieschi. Dove non siederà più, sonoramente bocciato dai liguri, l'ex candidato presidente del centrosinistra Ferruccio Sansa, che non è arrovato neppure primo della sua lista.