Confartigianato Piemonte presenta un album da colorare per avvicinare i più giovani

Il progetto vedrà coinvolte le terze elementari delle scuole piemontesi per valorizzare i mestieri legati al Made in Italy

Marco Cortese 22/09/2025
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È stato presentato questa mattina al Grattacielo della Regione Piemonte “I Mestieri dell’artigianato”, un nuovo modo per esplorare il fare artigiano: un album da colorare, che raffigura la sagoma di 27 artigiani, una per ogni mestiere, corredata da una filastrocca inedita.

L’album verrà distribuito nelle scuole primarie (terza elementare) di tutto il Piemonte per sensibilizzare e far conoscere, attraverso un momento ludico, l’artigianato, un mondo in cui tradizione e innovazione si intrecciano dando vita a prodotti e servizi che da sempre caratterizzano il Made in Italy.

Il progetto, pensato e realizzato da Confartigianato Imprese Piemonte con il Patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, vuole fornire una lente di lettura ai bambini delle scuole primarie per avvicinarli ai mestieri artigiani attraverso il disegno e una scrittura in forma di versi semplici e ritmati.

In un’epoca che rischia di dimenticare la forza del fare, questo progetto vuole essere un piccolo vademecum educativo per trasmettere passione e conoscenza e raccontare in modo facile e immediato l’artigianato, con l’infinità di storie e di significati che lo caratterizzano.

Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte ha spiegato: «Per la prima volta l’artigianato si dota di uno strumento pensato per i bambini, un album che richiama alcune figure del mondo artigiano come l’acconciatore, l’edile, la sarta, il taxista, ecc., per raccontare la storia, l’identità e il valore di un mondo complesso e stratificato, in continua trasformazione. È fondamentale portare l’esempio artigiano ai più giovani già nella fase primaria del percorso scolastico, affinché possano operare future scelte consapevoli, e perché no, dare continuità ad antichi mestieri che, sempre di più, sono espressione di modernità e ricerca di innovazione ma che purtroppo rischiano l’estinzione non perché manchi il lavoro ma perché sono sempre meno le persone desiderose di intraprendere mestieri che comportino il doversi spostare dal monitor del PC. Crediamo fortemente che questo progetto possa contribuire ad essere un antidoto alla frammentazione, all’emarginazione, all’estinzione, che come custodi di mestieri e tradizioni millenarie abbiamo il dovere di combattere».

Stefano Suraniti, direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale ha aggiunto: «Ritengo fondamentale far comprendere ai bambini e alle bambine il valore, la rilevanza, le potenzialità delle professioni artigiane e farli avvicinare alle professioni in modo giocoso. Altrettanto importante è far conoscere alcune professioni maggiormente vicine all’esperienza quotidiana dei giovani allievi e delle giovani allieve, senza porsi vincoli e stereotipi, attraverso l’esplorazione. L’orientamento non è un’attività da affrontare solo alla fine di un ciclo scolastico ma è un processo che inizia già dalla scuola dell’infanzia e prosegue per tutto l’arco della vita di una persona».

Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all'Istruzione e Merito della Regione Piemonte ha invece sottolineato: «Con questo progetto accompagniamo i più piccoli alla scoperta del valore dell’artigianato, che non è soltanto tradizione ma anche innovazione e futuro. L’idea di farlo attraverso un album da colorare è particolarmente felice, perché consente ai bambini di conoscere – divertendosi – i mestieri degli artigiani, stimolando la curiosità e la creatività. La Regione Piemonte crede fortemente che già dalla scuola primaria sia importante avvicinare le nuove generazioni a quei saperi e a quelle abilità che hanno reso grande il Made in Italy, e che oggi continuano a rappresentare un pilastro della nostra economia».

Andrea Tronzano, assessore al Bilancio e alle Attività Produttive della Regione Piemonte ha concluso: «L’artigianato è una delle radici più autentiche del nostro Piemonte e rappresenta un pilastro della nostra economia. Considero fondamentale valorizzare questo patrimonio - perché dietro a ogni mestiere ci sono competenze, innovazione e imprese che generano lavoro e ricchezza per le nostre comunità. Con iniziative come questa portiamo il valore del fare artigiano direttamente tra i banchi di scuola, offrendo ai più piccoli un gioco educativo e una finestra su mestieri che uniscono tradizione e modernità. Far conoscere queste realtà ai bambini significa costruire futuro, trasmettere competenze, stimolare curiosità e dare continuità a un patrimonio che vogliamo rimanga vivo, riconosciuto e competitivo. È importante sottolineare che i mestieri artigiani sono professioni che, se svolte con passione e competenza, offrono soddisfazioni personali ed economiche significative. La formazione tecnica e professionale, unita al talento manuale e creativo dei nostri ragazzi, può aprire a percorsi di successo che danno dignità, prospettiva e sicurezza, al pari di qualsiasi altra carriera».

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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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