Chat neofasciste, due sedicenni indagati dalla Digos a Genova
Sequestrati tablet e telefoni a due ragazzi scoperti dopo il monitoraggio della rete Telegram
Ha toccato anche Genova l’inchiesta della Digos su gruppi di destra radicale con ramificazioni in tutta Italia che, utilizzando i social network, diffondono propaganda fascista ed estremista, mirando a coinvolgere i giovanissimi. Nel capoluogo ligure, dopo il monitoraggio di chat e messaggi che ha rivelato contenuti inneggianti al fascismo, al nazismo e all’estrema destra, sono stati individuati due sedicenni. Su richiesta della procura dei minorenni sono scattate le perquisizioni con il sequestro di tablet, smartphone e computer, ora in fase di analisi. A casa di uno dei sedicenni è stato trovato materiale raffigurante Benito Mussolini, una divisa storica delle SS e altri capi d’abbigliamento chiaramente riconducibili a contesti di estrema destra.