Cgil, Gruppo Abele e Libera chiedono di «fermare Israele»
La Camera del Lavoro di Torino e alcune associazioni annunciano di scendere in piazza per condannare lo Stato ebraico, ma neanche una parola sulle vittime israeliane dei terroristi di Hamas
Non è un pesce d’aprile. La Cgil - Camera del Lavoro di Torino ha diffuso oggi un comunicato stampa con un appello: «Non rimaniamo in silenzio. Fermate Israele». E chiede «ai governi e alle istituzioni di fermare l’offensiva di Israele che sta colpendo migliaia di civili, vittime innocenti della guerra».
Il sindacato annuncia una manifestazione per mercoledì 2 aprile 2025 alle ore 17 in piazza Castello a Torino.
Si tratta di «un presidio per lanciare un messaggio chiaro alla comunità internazionale: non è tollerabile assistere alla strage che continua quotidianamente a coinvolgere Gaza e la Cisgiordania».
«A Gaza e in Cisgiordania – scrive la Cgil – muore l’umanità».
Come spiega il sindacato, all’iniziativa hanno aderito alcune associazioni: Arci Torino; Anpi Torino; Volere la Luna; Articolo 21; Fondazione Centro Culturale Valdese; Se non ora quando?; Libera; La Bottega del Possibile; Gruppo Abele; Coordinamento Universitario Antifascista.
Non una parola sulle vittime israeliane e sulle azioni terroristiche di Hamas.