«I ‘bravi ragazzi’ di Askatasuna hanno fatto dieci feriti tra le Forze dell’ordine. Anche in questa occasione si è rivelato il vero dna ispiratore degli ex inquilini di corso Regina Margherita 47. Piena solidarietà alle Forze dell’ordine per il grande lavoro svolto durante lo sgombero e in queste ore per difendere la città, minacciata da chi ancora vorrebbe resuscitare un patto scellerato, un accordo bluff tenuto in piedi da un sindaco ostaggio degli estremisti». È quanto dichiarano il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente segretari provinciale e cittadino di Forza Italia Torino, commentando la vicenda dell’ex Centro sociale torinese.

«Esprimiamo invece indignazione – dichiarano i due azzurri – per i deliri di Cgil e Arci, realtà che anche in queste drammatiche ore tentano di mascherare, con la difesa della libertà di parola e del dissenso, lo sgombero di semplici ‘discepoli’ della violenza e dell’eversione. Accusare il Governo Meloni di essere fascista per aver fatto semplicemente rispettare le regole, a cui l’Amministrazione cittadina ha deciso di abdicare per anni, denota lo scollegamento dalla realtà di un sindacato schizofrenico che ogni tanto si ricorda di recitare il ruolo di parte sociale per occultare la sua discesa in campo partitica».

«Altro che resuscitare un Patto nato morto: il sindaco provveda immediatamente a riassegnare l’immobile attraverso un progetto sociale che però escluda i privati che hanno fallito nell’accordo precedente», concludono Roberto Rosso e Marco Fontana.

«È triste dover ancora una volta esprimere solidarietà ai nostri ragazzi in divisa, bersaglio della violenza dei collettivi di Askatasuna, di cui non si contano più gli attacchi alle Forze dell’ordine in coda alle manifestazioni torinesi o No tav. Serve tolleranza zero con simili personaggi» – dichiara Carlo Riva Vercellotti, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale del Piemonte.

«Chi parla del valore culturale di Askatasuna è stato subito accontentato. Eccole – continua – le attività culturali: petardi e bottiglie di vetro ieri sera, bombe carta piene di chiodi nelle più recenti manifestazioni. È inaccettabile che qualcuno ancora difenda le bravate di simili teppisti ed è vergognoso che a farlo siano rappresentanti delle istituzioni, eletti dai cittadini. Eccola, la ‘resistenza’ invocata da taluni esponenti della Sinistra: non c’era davvero il bisogno di fomentare ulteriormente gli animi. Sarebbe il caso di chiedere scusa ai Torinesi, per i disagi subiti e i disordini, ma soprattutto agli agenti feriti».

«Infine, un appello al Pd: abbandoni il suo ‘cerchiobottismo’. O si sta dalla parte della legalità, o dell’illegalità: è il momento della responsabilità e di una vera scelta di campo. Non sono più ammissibili giustificazioni e distinguo per accontentare le frange radicali di un’alleanza che fa acqua da tutte le parti» – conclude Riva Vercellotti.

Intanto, sale la tensione in città per la manifestazione di protesta organizzata per sabato 20 dicembre a Torino da Askatasuna e dai suoi simpatizzanti. Si prevedono ulteriori scontri e altri disagi per la cittadinanza.