Per il personale e gli uffici della Provincia di Asti sono stati giorni di impegno e di corsa contro il tempo. Le intense precipitazioni delle ultime quarantott’ore hanno causato frane e smottamenti, anche di grandi dimensioni, lungo tratti di strade provinciali. Sono numerose le segnalazioni di interruzioni e disagi alla circolazione, in seguito a crolli del pavimento stradale o movimenti franosi.
«Le criticità - dicono dall'ufficio Viabilità, interessano praticamente tutta la rete stradale dell’Astigiano». Nel dettaglio, le situazioni più complesse da segnalare sono sulla provinciale 6 nel tratto Canelli - Cassinasco - Bubbio, dove si sono staccate porzioni di terreno in diversi punti. «Si tratta di un'arteria particolarmente trafficata che al momento è aperta - dice il vice presidente della Provincia, Simone Nosenzo- il collegamento, vista la sua importanza, viene costantemente tenuto sotto controllo, anche per la presenza di masse di terreno instabile».
Altro caso è la provinciale 56 tra Monastero Bormida e Roccaverano. La strada è chiusa, mentre il traffico deviato in altre direzioni a causa di varie criticità su un ampio tratto dal Km. 0,700 al Km.10. Numerosi movimenti franosi e venute d'acqua hanno portato alla chiusura del transito. Personale operativo è al lavoro per ripristinare la situazione.
Chiuso anche il tratto della SP 123 fra Cessole e Valle Tatorba per la presenza di una frana a valle.
Particolarmente critica la provinciale 18 Cunico - Lauriano nei comuni di Cocconato e Tonengo. Nel primo territorio una frana ha provocato il crollo di un tratto stradale in località Maroero. Nel secondo caso la circolazione è interrotta dopo lo smottamento di terreno che, ieri, ha invaso la strada e isolato per alcune ore l'abitato di Tonengo. Il repentitono intervento degli addetti ha consentito in serata la chiudere la fase di emergenza per i residenti.
Altre situazioni, fortunamente meno preoccupanti, su arterie, a nord come a sud e in territorio montano di Langa, dove si è proceduto a chiusure parziali o con l'istituzione del senso unico alternato. «Numerose, infine, le situazioni tenute sotto controllo dai tecnici in particolare le masse franose instabili che gravano su vari tratti della rete provinciale» - conclude Nosenzo.
«L'attività operativa e di sicurezza del reparto Viabilità viene attuata in maniera sinergica con il personale della Protezione Civile al lavoro dall'inizio dell'emergenza in stretta collaborazione con la sala operativa della Prefettura» - aggiunge il consigliere delegato Davide Massaglia -. Nelle ultime ore l'impegno è stato particolarmente frenetico per monitorare tutte le situazioni che via via si sono presentate. L'ufficio della Provincia è aperto per gestire i casi e mantenere l'operatività nel week end quando sono attese altre precipitazioni piovose. L'aspetto che preoccupa in particolare è lo scorrimento, ancora continuo, delle acque superficiali, a seguito delle intense precipitazioni, oltre al terreno fradicio non in grado ad assorbire l'acqua piovana: una potenziale causa di frane improvvise.
«Una situazione straordinaria gestita complessivamente con impegno e tempestività dagli uffici provinciali - commenta il presidente, Maurizio Rasero- allineata con l'attività della Regione che in queste ore ha richiesto lo stato di emergenza».