“La sicurezza della rete viaria della provincia di Asti è a rischio a causa dei pesanti tagli imposti dalla recente legge di Bilancio e dal decreto Milleproroghe, che hanno ridotto in maniera drastica i fondi destinati alle Province per la manutenzione e gli investimenti sulle strade. Una crisi silenziosa, ma concreta, che riguarda anche il nostro territorio – commenta il presidente Maurizio Rasero.
Il tema, al centro dell’assemblea nazionale dei presidenti di Provincia, riuniti a Roma per definire una strategia comune a difesa dei territori, soprattutto quelli più periferici, e meno urbanizzati, è stato ripreso dalle amministrazioni locali.
La riduzione ammonta a 1,7 miliardi di euro destinati alla messa in sicurezza e ammodernamento di 120 mila chilometri di strade in Italia. L’aspetto più preoccupante – evidenzia in una nota il presidente UPI nazionale, Pasquale Gandolfi - è il biennio 2025/2026, con una riduzione del 70% che di fatto bloccherebbe cantieri già concordati con il ministero.
“La rete astigiana – prosegue il presidente Maurizio Rasero - conta 1200 chilometri di strade, la riduzione delle risorse si traduce in un rischio concreto per i piccoli comuni collinari, già gravati da una situazione idrogeologica complessa, oltre a difficoltà a garantire la sicurezza degli automobilisti. Il territorio -aggiunge – si trova in una situazione di manutenzione praticamente continua, a causa delle frane e dissesti improvvisi, provocate dalle intense precipitazioni piovose”.
La diminuzione delle risorse, secondo quanto evidenziato dai presidenti delle Province, si attesta attorno al 50% su tutti i fondi programmati fino al 2029.
Conclude Rasero: “La situazione penso verrà affrontata, venerdì, nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni della Provincia di Biella, dove Asti interverrà con gli altri presidenti piemontesi. L’intenzione è quella di discutere la questione e fare fronte comune nel dibattito con il Governo”.