Il riordino dei Servizi Demografici comunali di Asti, avvenuto soprattutto con il dopo-covid, continua a ottenere riconoscimenti, sia dalla politica, sia dagli utenti che da parte delle diverse istituzioni.
"C'è comunque un settore - ha dichiarato l'Assessore Giovanni Boccia - fondamentale per l'organizzazione di tutti i tipi di votazioni e referendum, e che si occupa costantemente dell'aggiornamento delle liste elettorali e degli albi dei presidenti di seggio, degli scrutatori e dei giudici popolari. Il nostro Ufficio elettorale è un vero e proprio fiore all'occhiello dei Servizi demografici del nostro Comune".
L'ufficio elettorale di recente ha attuato tutti gli adempimenti normativi che prevedono l'unificazione delle liste in ordine alfabetico e non più per genere e la soppressione della previsione che per le donne coniugate o vedove, debba risultare indicato nella lista elettorale anche il cognome del marito. "Più volte ho espresso il mio pubblico ringraziamento ai Servizi demografici del nostro Comune nel suo insieme - ha affermato il sindaco di Asti, Maurizio Rasero -, e a conferma del mio pensiero, anche le attività di vigilanza, ultimamente poste in essere, hanno riscontrato un esito positivo. Un plauso particolare va indirizzato al settore elettorale, costantemente sotto pressione e non solo nei periodi delle elezioni o dei momenti referendari". Il settore, che si compone di tre dipendenti, costantemente si rapporta con la Prefettura e, di recente l'ufficio elettorale, insieme agli uffici di Anagrafe e stato civile comunali, sono stati oggetto di un'accurata ispezione condotta dalla Prefettura di Asti, venendo promosso a "pieni voti".
Le attività di vigilanza possono riguardare vari e delicati aspetti, come la corretta tenuta dei registri, il rispetto delle procedure per il rilascio di certificati, e la conformità alle normative vigenti. L'obiettivo è garantire la legalità, l'efficienza e la trasparenza dell'azione amministrativa nell'ambito dei vari servizi demografici.