Si è tenuta ieri, presso la sede di Asti della Camera di Commercio Alessandria - Asti, la seconda seduta della Commissione per la rilevazione dei prezzi delle nocciole (di cui fa parte anche la Confagricoltura di Asti, rappresentata da Enrico Masenga e Cristina Bello). In seguito a numerosi controlli, si registra una qualità della materia prima migliore rispetto a qualsiasi previsione iniziale, con un prezzo che si aggira intorno ai 500 euro al quintale per quanto riguarda la varietà I.G.P..

I prezzi al punto resa rimangono quindi quasi invariati (si registra un leggerissimo calo fisiologico rispetto alla prima seduta): 10,70 euro al punto resa per la Nocciola Piemonte I.G.P., 9,95 euro al punto resa per la Nocciola Tonda Gentile Trilobata

"Siamo soddisfatti che le quotazioni si siano mantenute quasi agli stessi livelli della prima seduta. Questo è sicuramente un dato incoraggiante per i nostri produttori che possono vendere il loro prodotto ad un prezzo remunerativo che contribuisce a sopperire alla scarsità di produzione riscontrata quest’anno", ha affermato la Confagricoltura di Asti.