Bufera sulla nuova garante dei detenuti di Asti, Stefania Sterpetti, dirigente dell'Asl cittadina, eletta dal Consiglio comunale nella seduta di ieri.
Le opposizioni vanno all'attacco, accusandola di avere pubblicato post razzisti e pro-Duce: «Esplorando le copiose esternazioni pubbliche via social della neo garante comunale - dicono i consiglieri comunali Vittoria Briccarello (UnitiSiPuò) e Michele Miravalle (Pd) - si leggono frasi del tipo 'visto che non c'è la pena di morte si tolgano di mezzo da soli» (riferita ad una persona detenuta in sciopero della fame), insulti a rappresentanti politici con termini quali 'mongolino' e 'demente'.La neo garante - proseguono Briccarello e Miravalle - dichiara che preferisce 'essere considerata razzista' e paragona i migranti a 'ciarpame', rilanciando in modo seriale post di fake news di stampo razzista».
La garante replica: «Provo profondo dispiacere per il linciaggio mediatico a cui sono stata sottoposta. Alcuni post personali, estrapolati dal contesto e deformati ad arte, sono stati strumentalizzati a puro scopo politico, in un'operazione di rappresaglia che ormai tristemente caratterizza una certa parte della sinistra. Chi mi conosce e ha lavorato con me in oltre trent'anni di servizio nella sanità pubblica sa che ho sempre operato con serietà, competenza e, soprattutto, con profonda umanità. Non ho mai fatto distinzione tra le persone, né ho mai negato rispetto e attenzione a chiunque si sia trovato in condizioni di fragilità».
Tra i post di Stefania Sterpetti rispolverati dalle opposizioni ce n'è uno che elenca le opere di Mussolini e un altro in cui all'epoca dello sciopero della fame di Cesare Battisti aveva commentato: «Visto che non c'è la pena di morte, chissà, fosse la volta buona che si toglie di mezzo da solo». Il presidente dell'associazione Antigone, Patrizio Gonnella, chiede al sindaco, alla giunta e al Consiglio comunale di rivedere la nomina. Sterpetti è laureata in medicina e chirurgia, medico dall'86, è specializzata nelle malattie dell'apparato respiratorio; inoltre è componente della commissione Pari opportunità della Provincia.
La sua candidatura è stata portata avanti in Consiglio comunale dal capogruppo di Fratelli d'Italia, Federico Cirone che ha detto in aula: «E' una persona di valore, ha carattere, empatia e comunicazione». La votazione di martedì sera è avvenuta in modo segreto: 14 voti per la Sterpetti, 12 a Domenico Massano, volontario di Amnesty international e di Effatà, associazione che porta avanti progetti nel carcere di Quarto d’Asti.
Due preferenze, infine, all'assistente sociale Luca Tomatis, sostenuto dal gruppo consiliare dei Giovani Astigiani, lista civica che, come Fratelli d'Italia, fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco Maurizio Rasero.