Il gup di Asti Elio Sparacino ha inflitto otto anni di carcere a Stanka Batashka, quale responsabile del rogo in cui morì il 36enne cinese Jie Hu, a Monticello d'Alba (Cuneo).
L'ex bracciante bulgara, al tempo domiciliata a Canelli, in provincia di Asti, doveva rispondere del delitto di morte in conseguenza di altro reato, oltre a due incendi, una rapina in abitazione con lesioni a Cossano Belbo (Cuneo) e cinque furti in case e negozi nell'Astigiano. Una sequela di crimini che avrebbe commesso nove giorni, fino al tragico epilogo del 19 settembre 2023.
Batashka era stata arrestata dai carabinieri dopo l'incendio appiccato, a scopo di furto, al negozio di articoli casalinghi gestito da Hu. Il commerciante, conosciuto come "Davide" e padre di tre figli, era rientrato con un estintore, forse perché temeva che qualcuno fosse intrappolato nel locale in fiamme. I pompieri lo avevano ritrovato soltanto dopo averE estinto il rogo, soffocato dalle esalazioni. Cinque giorni prima la donna aveva già colpito, con le stesse modalità, nel centro commerciale Il Castello di Canelli.
Per lei la procura aveva chiesto una condanna a nove anni e sei mesi, tenuto conto dello sconto per la scelta del rito abbreviato. L'avvocato della famiglia Hu, Ferruccio Calamari, ha contestato il riconoscimento delle attenuanti generiche, chiesto anche dalla pubblica accusa.