In Piemonte la mortalità sul lavoro è superiore alla media nazionale. In zona rossa Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria e Cuneo, che sono le province più pericolose per i lavoratori. Lo certificano i dati dell'Osservatorio sicurezza e ambiente di Vega Engineering.
«Con un'incidenza della mortalità per milione di lavoratori pari a 9,2, superiore al dato medio nazionale di 8,8, il Piemonte si colloca in zona arancione nella mappatura dell'emergenza, ovvero quella in cui si trovano le Regioni con un rischio di mortalità maggiore rispetto al resto del Paese», afferma Mauro Rossato, presidente dell'Osservatorio, sui dati relativi agli infortuni in Piemonte aggiornati al mese di aprile. Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria e Cuneo presentano indici rispettivamente pari a 14,8, 11,5 e 11,4. Seguono Asti con 10,8 e Torino con 10,4. Mentre Biella, Novara e Vercelli hanno un'incidenza di mortalità pari a «zero».
A Torino spetta la maglia nera sia per numero di vittime totali, 16, che per vittime sul lavoro, che sono 10. Le attività manifatturiere, nel primo quadrimestre del 2025 sono in cima alla graduatoria con 1.466 denunce di infortunio in occasione di lavoro.