«La comunità diocesana è sotto shock, affranta da questa perdita di un Papa che sentiva vicino. Le persone ricordano i momenti in cui sono stati vicini anche fisicamente, nella visita di novembre del 2022, in cui il Papa aveva ricordato che Gesù ci aspetta tutti a braccia aperte», «a brass düvert» aveva detto letteralmente allora il pontefice, parlando in dialetto piemontese. A parlare è il vescovo di Asti, Marco Prastaro «Mi piace immaginare - conclude - che adesso sia lui a essere accolto da Gesù a braccia aperte».
«Ci ha lasciato questa mattina Papa Francesco. Sembra impossibile perché lo abbiamo visto ancora solo ieri dare speranza e conforto a tutta l'umanità con le sue parole e la sua benedizione. Era il papà di tutti, vicino soprattutto agli ultimi, ai più deboli e fragili. Un punto di riferimento insostituibile. Lascia un vuoto incolmabile». Così sui social commenta la scomparsa del Pontefice il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che accompagnò il Santo Padre nella visita in territorio Astigiano nel novembre 2022.
«Come in tutto il mondo anche la comunità Astigiana lo piange e prega per lui che è tornato alla casa del Padre. Il ricordo va a quegli indimenticabili momenti trascorsi insieme durante la sua visita ad Asti o durante le nostre da lui a Roma. Non ti dimenticheremo mai», conclude Rasero.
A Portacomaro, he ha dato i natali agli avi del Papa, le bandiere sono a mezz'asta. Ci ha pensato il vicesindaco, Davide Goia, che le ha abbassate lui stesso.