Hadar Sharvit, sopravvissuta al massacro del sette ottobre, ospite ad Asti

L'iniziativa è stata organizzata dall''Associazione Italia Israele e dal Rotary Club

08/12/2025
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Hadar Sharvit, 29 anni, israeliana, insegnante di matematica nelle scuole superiori, è una ragazza con tanta voglia di vivere, amante della buona musica, del ballo, dell'allegria con gli amici. Per questo il 7 ottobre 2023 si trovava con una quindicina di amici al Nova Festival, al confine con la Striscia di Gaza, dove oltre un migliaio di giovani avevano in programma un giorno e una notte di spensieratezza, lontani dai  problemi della quotidianità. Ma quel giorno, alle prime luci dell'alba, i terroristi di Hamas sono arrivati dal cielo e da terra per uccidere, violentare, infierire sui vivi e sui morti, fare scempio anche di bambini e di vecchi, distruggere ogni cosa intorno a loro, cambiando per sempre la sua vita e segnando in modo indelebile la storia contemporanea. Quella terribile esperienza, cui è sopravvissuta grazie alla fortuna ma anche alla grande capacità di autocontrollo, Hadar l'ha raccontata venerdi sera ad Asti, ospite dell'Associazione Italia Israele e del Rotary Club. Introdotta dai presidenti dell'Associazione Italia Israele, Luigi Florio, e del Rotary Club, Renzo Gai, Hadar ha raccontato che quel giorno ha sentito i proiettili sfiorarle la testa, ha scorto i terroristi  passarle vicino mentre era nascosta dentro una siepe e tratteneva il respiro per non farsi sentire, ha visto il terreno disseminato di cadaveri, spesso fatti a pezzi dalla spietata crudeltà degli assassini, ha sentito l'odore acre della morte diffondersi ovunque; a salvarla - ha raccontato - é stato soprattutto il contatto telefonico con il padre, che è riuscita a mantenere a lungo, fino a quando il cellulare non si è scaricato, ed ha avuto momenti di intensa drammaticità, come quando la ragazza ha dato l'addio al padre pensando che non sarebbe sopravvissuta. Invece è avvenuto il miracolo, quando Hadar ha sentito vicino a lei parlare ebraico ed ha compreso che erano le forze di sicurezza, che l'hanno presa in consegna e condotta al più vicino ospedale per i necessari controlli. Oggi Hadar ha ripreso a insegnare, ma nel tempo libero gira l'Europa a testimoniare l'atrocita' di quel giorno, in cui la parola d'ordine gridata dai terroristi era "morte agli ebrei!".  "Ai miei studenti dico che all'odio non dobbiamo rispondere con l'odio perché così il terrore vince sulla vita, mentre noi amiamo la vita", ha detto; e a chi le ha chiesto se Israele può perdonare gli autori di quel massacro ha risposto: "lo potranno fare le prossime generazioni, non credo che ciò possa avvenire ora". Alla serata hanno partecipato anche l'assessore alla Cultura del Comune di Asti, Paride Candelaresi, in rappresentanza del sindaco Maurizio Rasero, il consigliere regionale della Liguria Angelo Vaccarezza, i presidenti delle Associazioni Italia Israele di Alba e di Savona, Pier Mario Morra e Cristina Franco.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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