Nuovi stanziamenti in arrivo per la cura del territorio piemontese, per prevenire dissesti, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
L’annuncio arriva direttamente dall’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Marco Gabusi.
«Grazie a un finanziamento statale di 87 milioni di euro, di molto superiore ai 25 milioni all’anno di solito erogati, possiamo programmare interventi importanti di prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio piemontese» – ha spiegato l’esponente della Giunta Cirio, in occasione di una seduta della Commissione regionale Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli, in merito ai suoi due settori di competenza per quanto riguarda la discussione sul Documento di economia e finanza regionale (Defr) per il periodo 2025-2027 e sul Bilancio di previsione dell’ente.
«Potremo mettere in sicurezza – ha spiegato – molti territori nei Comuni di Alessandria, Asti, Saluggia, Ovada e in altre zone minori».
«In questi anni – ha aggiunto Marco Gabusi – sono stati ri-localizzati quarantacinque immobili che si trovavano in zone rischiose. Ora questi finanziamenti sono leggermente diminuiti perché il programma di ri-localizzazione per adesso è concluso».
«Dal punto di vista ordinario – ha precisato l’assessore – non ci sono scostamenti dalla situazione dello scorso anno, perché abbiamo riscontrato efficienza nella gestione del settore della Protezione Civile e difesa del suolo che quindi non richiede cambiamenti».
Su fronte delle spese, l’assessore regionale all’Ambiente ha precisato che «sono aumentate le spese per il personale forestale perché, dopo anni di contratti a termine, abbiamo stabilizzato tutti gli idraulici forestali».
«Inoltre – ha quindi concluso Marco Gabusi in Commissione Ambiente – abbiamo rifinanziato la Legge regionale 54 per la pulizia degli alvei dei corsi d’acqua minori e anche le dotazioni della Protezione Civile sono state aumentate: è il nostro fiore all’occhiello, riconosciuto da tutti».