Per il Vermouth di Torino, fra i più famosi vini aromatizzati italiani apprezzato anche alla corte reale dei Savoia, si prospetta un settembre da protagonista. Dal 5 al 15 ad Asti ci sarà la 'La Douja del Vermouth' promossa dal Gruppo Vini dell'Unione Industriale della Provincia di Asti in collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino. In programma talk, degustazioni, masterclass, arte, musica e spettacoli, oltre alla degustazione di oltre 50 etichette di Vermouth di Torino: Rosso, Ambrato, Bianco, e Dry.
Il 10 e l'11 settembre, nel Cortile del Palazzo del Collegio di Asti rivivrà 'l'Ora del Vermouth', nata a Torino a fine Ottocento come aperitivo ante litteram. In calendario approfondimenti e dibattiti, oltre alla presentazione di libri sul mondo enologico astiIgiano. Dal 5 al 7 settembre, fra le 17 e le 19, chi si recherà presso le cantine storiche della Banca del Vino potrà degustare una selezione di etichette dei Soci che fanno parte del Consorzio del Vermouth torinese. Il 21 e il 22 settembre il Consorzio presenterà i prodotti dei suoi soci nella manifestazione 'Canelli, Città del Vino', rassegna dedicata ai vini tipici del territorio.
Al Parco Dora dal 26 al 39 settembre, appuntamento con Terra Madre Salone del Gusto 2024, evento organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, dove il Consorzio sarà presente nell'area Enoteca e organizzerà momenti assaggi nell'ambito dei laboratori del gusto. La produzione del Vermouth Torino è di circa 7 milioni di bottiglie. Il nome deriva dal termine tedesco wermut che definisce l'Artemisia absinthium (assenzio maggiore), base aromatica principale nella preparazione del vermouth. Il Vermouth Torino è l'unico vermouth a potersi fregiare dell'Indicazione Geografica concessa dall'Unione Europea.
Il disciplinare prevede anche la tipologia Vermouth di Torino Superiore che si riferisce a prodotti con un titolo alcolometrico non inferiore al 17%, realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe - oltre all'assenzio - coltivate o raccolte in Piemonte.